A tavola con… Paola Galloni, la milanese di Masterchef!
Bionda, milanese, senza peli sulla lingua. Conosciamo meglio una delle partecipanti della trasmissione food per eccellenza
Oggi mi metto intorno al tavolo con Paola Galloni, una delle partecipanti dell’ultimo Masterchef da poco concluso, uscita più o meno a metà della gara. Tutti la ricordano come “la milanese”.
Mamma, trentanovenne, laureata in filosofia, adora cucinare con e per suo figlio. Ha un trascorso nella moda, in cui ha lavorato per diversi anni.
Ha sempre viaggiato moltissimo e ha vissuto per alcuni periodi a New York e Londra. Uno dei suoi primi lavori dopo la laurea è stato come assistente di un pittore. Quando è nato suo figlio, ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarmi di più a lui, ha ripreso a dipingere e ha creato una serie di quadri per bambini.
Uno dei suoi sogni pare che si stia per avverare con la pubblicazione del suo primo libro, che scriverà a quattro mani…
Le piacerebbe avere anche un piccolo show di cucina in televisione o alla radio… Intanto continua a cucinare per gli amici, come sempre.
Se la cercate sui social la trovate su Twitter come @paolagalloni
Ti abbiamo visto sugli schermi nella trasmissione food più seguita in televisione, cosa porti a casa da questa esperienza e cosa avresti voluto cambiare?
Sicuramente la cosa più bella che mi resta di questa esperienza sono gli amici che ho incontrato e con i quali è nato un rapporto profondo e bellissimo. Durante la messa in onda del programma poi, ho avuto modo di conoscere sui social un numero straordinario di persone intelligenti e ironiche. Questa è stata una sorpresa inaspettata e meravigliosa.
Quando ti riguardi alla televisione mentre cucini come una disperata poi, cambieresti tutto… dal divano le idee per un piatto stupendo si accavallano, ma quando sei in gara è un’altra cosa!
Se fossi un piatto cosa saresti?
Sicuramente qualcosa di semplice e leggero. Quello è il mio stile!
Se aprissi un ristorante che tipo di cucina e ambiente avrebbe?
Mi piacerebbe un posto rilassato e informale tipo il “Pastisse” a New York. Uno dei miei preferiti!
In questo momento stai lavorando a dei progetti sul food o abbandoni l’avventura?
Sto lavorando ad un libro di ricette con Marika. Uscirà dopo l’estate per Antonio Vallardi Editore. È un bel progetto in cui credo molto e a cui stiamo lavorando intensamente. Spero avrà successo!
Hai un blog, frequenti i social network? Quanto pensi sia importante la tecnologia nel settore enogastronomico?
Frequento soprattutto Twitter e mi ci diverto moltissimo, ma non ho basi per valutare l’impatto dei social sul settore.
Consiglieresti di partecipare a Masterchef ad un appassionato di cucina?
Sicuramente! Credo però che, dopo il successo di questa edizione, sarà ancora più dura per i prossimi aspiranti Masterchef arrivare nei 18. Faccio molti auguri ai nostri successori!
Dei 3 giudici cosa ci dici? E con chi usciresti a cena?
Le persone che si prendono troppo sul serio sono sempre poco interessanti. Perdono Barbieri perché è un gran ballerino (e questo un po’ compensa), ma il più simpatico resta comunque Joe. E una ragazza, a cena, si deve anche divertire, il cibo non basta.
E per ultimo un commento sulla vinictrice, non puoi non farmelo… cosa pensi di Tiziana, si è meritata secondo te la vittoria?
No, secondo me non se la meritava. La sua cucina è vecchia, pesante e oltremodo accademica. E questo al netto della sua condotta come concorrente che rimane discutibile. Con l’arte e l’originalità di Maurizio non c’è confronto.
Ringrazio molto Paola per la disponibilità, ti seguirò nelle tue avventure, in bocca al lupo!