A tavola con… Roberta Bonzano, aka Eta!
Una giovane ragazza che dopo molte esperienze lavorative, trova la sua strada nel mondo del riso!
Conosciamola meglio
Quella super rilassata nella foto sopra, in armonia con la natura e immersa completamente nel prodotto che le piace di più (le risaie!) è Roberta Bonzano che io ho conosciuto alla mia prima girl geek dinner a Milano come Eta (se vogliamo aggiungere ancora una cosa, lei ultimamente è anche Oryzasrl).
Insomma una che fa e ha fatto mille cose a soli 34 anni.
Dopo un’esperienza Milanese ora vive in un paesino a 6 km da Vercelli, Asigliano, a cui è affezionatissima.
Nella vita ha fatto molte cose, come vi dicevo: laureata in ingegneria, ha fatto la project manager per il mercato asiatico in Motorola, ha seguito progetti web per Regione Piemonte e Comune di Torino, ha seguito progetti M2M (machine-to-machine), il famoso internet delle cose, per poi finire al Consolato Americano a gestire la comunicazione via web. Insomma un bel bagaglio di esperienza da trasformare.. in cosa?
Ora ha finalmente capito! E ha seguito il suo sogno mettendosi in proprio. Con altri 4 soci, fa parte appunto del mondo di Oryza, un’azienda a filiera corta e tracciata nel mondo del riso e dei cereali.
Fanno gallette e riso partendo dalle risaie fino ad arrivare sulle tavole. Un lavoro che rappresenta anche una passione, per quello che facciamo, per il modo in cui lo facciamo e per il territorio che ci circonda.
Ora il suo “nuovo mondo” è tutto li: una cascina, una connessione web, tanti animali e riso in abbondanza!
Conosciamola meglio a tavola!
Il tuo piatto preferito qual è e perché?
Io non amo i sapori molto forti e speziati: a casa mia dicono sempre che a me piace solo ciò che non sa di niente, ma io lo nego con forza. :)
Un piatto preferito non saprei, in generale mi piacciono tutti i primi. Una cosa però di cui non mi stuferei mai mai è il riso in bianco con philadelphia. Sono facile da accontentare, no?
Se fossi uno chef che tipo di ristorante avresti?
Non amo cucinare i secondi mentre mi piacciono ed intrigano antipasti, primi e dolci. Perciò avrei un ristorante “monco”.
Direi una risotteria, in una vecchia cascina qui nel vercellese, con grandi vetrate per godersi le stelle e lo spettacolo delle risaie di notte, con le antiche travi di legno a vista e i mattoni rossi. Un posto in armonia con la natura. L’arrederei con vecchie credenze e tavoli moderni in metallo.
Un posto speciale, dove non si parli troppo forte ma si sorrida molto, a metà strada tra un ristorante ed una scuola, dove ci si possa sedere e rilassare passando una serata a degustare risi e sapori dimenticati, riscoprendo un pezzo d’Italia e delle sue tradizioni.
Qual è l’odore del cibo che ti ricorda la tua infanzia? Dacci una motivazione.
Le “pinse” della nonna senz’altro. Sono una specie di piadine che sa fare solo lei così buone. L’odore dello strutto che frigge, la farina nell’aria ed io che rubo pezzetti di pinsa calda da sotto la carta assorbente.
Ma anche il profumo degli agnolotti fatti in casa, quando sempre con la nonna, ne preparavamo vagonate.
Se fossi uno snack invece, cosa saresti? Perchè?
Eheh, questa è facile! Una galletta, ovvio! Direi una galletta di riso integrale di quelle che facciamo noi in Oryza: all’apparenza poco succulenta e quasi finta ma poi dal gusto che non ti aspetti. Perfetta con il dolce così come il salato.
Una cosa totalmente naturale e non trattata ma che non smetteresti più di mangiare.
Quando il cibo è una coccola/comfort food, che cosa ti prepari o ti concedi?
Qualcosa di salato, sicuro! Una fetta di salame, un pezzo di formaggio poco stagionato. Se invece ho bisogno di rilassarmi mi piace cucinare qualcosa al forno: torte salate, dolci, qualsiasi cosa. Impastare per me è catartico e zen, dovrebbero consigliarlo gli psicologi. :)
Dato che siamo donne al passo con i tempi… un consiglio tecnologico? cosa non deve mancare in una cucina ad una persona appassionata di cibo?
Io sono una pasticciona, una che non riesce a seguire una ricetta nemmeno sotto tortura: devo sempre metterci una qualcosa di mio, un ingrediente non menzionato, una cottura particolare che poi ovviamente non ricordo la volta dopo (nel bene… e nel male purtroppo!).
Per questo tutto ciò che mi permette di memorizzare e tenere traccia dei miei esperimenti è vita. Al momento sto usando un’app sia su ipad che iphone evernote food che mi permette di fotografare ricette sulle riviste, cibi al ristorante che voglio provare a riprodurre con le mie varie aggiunte.
Cosa fai per rimanere in forma o un trucchetto che usi dopo una grande abbuffata da consigliare ad altre bigodine?
Ahia, qui cadi male! A saperlo il trucco ;)
Secondo me l’unico trucco per restare in forma è non mangiare! (scherzo ovviamente ragazze).
Faccio parte delle donne yo-yo: quelle che alternano periodi di dieta ferrea e grandi cali a periodi di nessun controllo.
E si, fa malissimo, non seguite assolutamente il mio esempio!