A tavola con… Sonia Figone

Una foodblogger ligure ormai da tempo londinese, ci racconta chi è... intorno al tavolo.

Ed ecco qui una food blogger trasferita oltre manica da una anno, dove nella vita di tutti i giorni fa la digital strategist e si occupa di marketing digitale.

Londra era il suo sogno da tempo e ora dice che è esattamente dove voleva essere! E questa non è una cosa da poco.
Adora vivere lì per i ritmi, i negozi, i locali e la gente che la vive.

Il Paese non parla solo di cibo e ricette, ma anche di eventi, di persone, di luoghi e di viaggi attraverso la fotografia, la sua più grande passione.

Si definisce una persona fortunata ed è consapevole che di sogni nella sua vita ne ha già esauditi tanti, un mattoncino alla volta, da Londra al suo blog “Sonia nel paese delle Stoviglie” e quello anche, di aver realizzato una mostra fotografica personale (alcuni degli scatti e info qui)
E’ circondata da persone che la sostengono quotidianamente, nelle sue follie di tutti i giorni (blog, cucina, lavoro o la passione del momento).

Sogni nel cassetto? Ne ha ancora tantissimi, in uno di questi c’e’ la parola Parigi, chissa’… intanto ci sta lavorando e conoscendola credo che realizzerà anche questo!

sonia nel suo paese delle stoviglie
sonia nel suo paese delle stoviglie

Mettimoci comodi a tavola e sentiamo cosa ci racconta Sonia

Il tuo piatto preferito qual è e perchè?

Ecco parto gia’ male, non ho un solo piatto preferito ma tanti diversi secondo la passione del momento. Sono sempre in cerca di nuovi sapori da assaggiare e al momento ho anche la fortuna, vivendo in una città decisamente cosmopolita, di poterlo fare. Se mi permetti di citare più di un piatto ti direi i cannelloni di magro, perche’ mi ricordano moltissimo la mia infanzia, la pizza napoletana perche’ si, sono italiana e il sushi, perche’ e’ una delle cose piu’ deliziose ed esteticamente perfette che abbia scoperto in eta’ adulta.

Se fossi uno chef che tipo di ristorante avresti?

Mia mamma e’ chef e ti assicuro che non potrei mai cucinare per lavoro, ci vuole il fisico per farlo :)
Ma se potessi avere un ristorante mio, magari proprio con lei, sarebbe decisamente un locale con grande attenzione al dettaglio, vorrei curare tutto personalmente, dal design del locale, al logo, al menù fino alla decisione di ogni singolo piatto da mettere in lista.

Qual è l’odore del cibo che ti ricorda la tua infanzia? (Dammi una motivazione).

Sono ligure, quindi non posso rispondere che il profuno intenso del basilico, mia mamma ha sempre fatto un pesto meraviglioso e da piccola, non so per quale motivo, mi rifiutavo di mangiarlo, ma il profumo mi piaceva tantissimo! Il pesto l’ho scoperto per caso intorno ai 18 anni ad una cena in cui da invitata non potei rifiutarmi di mangiarlo e… me ne sono inamorata!

mix di ricette di Sonia nel paese delle stoviglie (foto realizzate da Sonia)
mix di ricette di Sonia nel paese delle stoviglie (foto realizzate da Sonia)

Se fossi uno snack cosa saresti? Per quale motivo?

Una scaglia di formaggio, adoro quasi tutte le tipologie di formaggio e spesso l’aperitivo a casa nostra è composto da un tagliere di formaggi e un bel bicchiere di rosso.

Quando il cibo è una coccola/comfort food, che cosa ti prepari o ti concedi?

Anche qui non ho una risposta generale, può essere un minestrone alla genovese (con l’aggiunta del pesto), un risotto o anche una cioccolata calda.

Dato che siamo donne al passo con i tempi… un consiglio tecnologico? cosa non deve mancare in una cucina di un’amante del cibo? (Elettrodomestici, app!, diavolerie varie etc)

Decisamente la planetaria e uno smartphone/tablet per avere la possibilità di seguire le ricette sulle varie app disponibili sul mercato.


E per finire per tutte le Bigogirl, hai un consiglio da dare per rimanere in forma o un trucchetto che usi dopo una grande mangiata?

Non mangiare mai troppo (ma di fronte ai cannelloni non riesco a trattenermi !! Bere moltissimo e camminare tantissimo, se potete andate al lavoro a piedi o in bici, vi posso assicurare per esperienza diretta che pedalare per 30 minuti al giorno fa la differenza!