A tavola con… Valentina di The Chef
Oggi vi presento una delle concorrenti del cooking show in onda su La5 "The Chef"
È in onda su La5 da settembre il nuovo programma in cucina The Chef, a condurlo gli chef Davide Oldani e Filippo La Mantia e, nella parte dei coach di due squadre, la food blogger Chiara Maci e lo chef Alessio Algherini.
Tra i vari concorrenti ho notato Valentina, timida, tranquilla e molto professionale, ho scoperto che aveva lavorato in passato con Silvia della redazione e contattarla è stato semplice, è stata subito disponibile a rispondere a qualche domanda. È nata a Milano, poco più che trentenne Valentina oggi di professione fa la chef a domicilio. Dopo la maturità artistica ha cominciato a lavorare per produzioni televisive fino a decidere di seguire la sua vera vocazione, la cucina. Adora cucinare il pesce, il suo piatto forte è il risotto con le capesante e lime, trovate le sue ricette nel suo sito Chez Valentine.
Lei all’inizio era stata eliminata alla selezione, poi è stata ripescata prima della prima puntata per abbandono di un altro concorrente! Un gran colpo di fortuna che ora cerca di sfruttare al massimo. Le ho fatto qualche domanda per conoscerla meglio e togliermi qualche curiosità ;)
La passione per la cucina l’hai sempre avuta?
La mia passione per la cucina ha le sue radici nella cucina delle mie nonne con la quali sono crescita e che hanno dovuto ovviare al mio poco amore nei confronti dei giocattoli facendomi mettere “le mani in pasta” fin da piccolissima.
Cosa ti ha spinto a candidarti per partecipare ad un programma di cucina in tv?
Ciò che mi ha spinto a candidarmi a partecipare ad un talent di cucina è stato sicuramente il desiderio di far conoscere la professione che ho scelto di svolgere da un anno a questa parte e cioè il cuoco a domicilio.
Il tuo sogno in cucina qual è?
Il mio sogno è quello di riuscire a mantenermi facendo esclusivamente la cuoca a domicilio, dimensione filosofica nella quale mi sento realizzata e a mio agio, non vorrei mai lavorare in una grande cucina, ma nemmeno esserne a capo, è un concetto che si allontana troppo dalla mia predilezione per l’istinto sulla tecnica.
Come sono stati i due chef Davide e Filippo? Hai avuto consigli?
Oldani e La Mantia sono stati di una professionalità incredibile, nei ritagli di tempo tra le registrazioni non mancavano mai di darci qualche consiglio pratico o psicologico. In particolare da Oldani ho imparato qualche piccola chicca tecnica che mi è stata e mi sarà utilissima, da La Mantia invece ho imparato che anche in questo settore, se vuoi veramente una cosa e ci metti il cuore la puoi ottenere, l’importante è non nascondersi dal giudizio degli altri ma accettarlo e farne tesoro.
Cosa porti a casa da questa esperienza?
Da questa esperienza porto a casa un bel bagaglio di conoscenza culinaria, la pratica della televisione vista dalla parte di chi ci “mette la faccia” (per me un’assoluta novità, forse più che per gli altri dato che ho lavorato e lavoro tutt’ora in una redazione televisiva), ma soprattutto una gran quantità di nuovi amici che in men che non si dica sono diventati per me quasi fraterni.
Per i lettori che si vogliono candidare alla prossima edizione di the chef o ad un casting per un programma di cucina, consigli?
Ho sempre pensato che la frase “cerca di essere te stessa” fosse una balla clamorosa ripetuta dagli addetti ai lavori o da chi “ce l’ha fatta” per consolare o banalmente per spiegare l’inspiegabile a chi si accinge ad intraprendere un’avventura di questo tipo. Grazie a questa esperienza mi sono dovuta ricredere! L’unica cosa che conta in questo tipo di programmi è essere se stessi, non nascondersi, non costruirsi un personaggio, non montarsi la testa ma nemmeno dare troppa poca importanza alla visibilità che si può ottenere.