Aria fritta, la ricetta
Come si prepara l'aria fritta? Uno chef stellato veneto ci spiega come fare!
Aria fritta, la ricetta per ogni occasione. No, non siamo impazziti. Esiste per davvero. Uno chef che lavora in Veneto, infatti, ha inserito nel suo menu un piatto davvero molto particolare. Si tratta dell’aria fritta, che non è più solo un modo di dire, ma diventa anche qualcosa da mangiare realmente. Come si prepara l’aria fritta e come è nata l’idea? Adesso vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere!
L’aria fritta è realtà. Anche l’aria può essere fritta. Si dice che con questa tecnica di cottura non proprio light si possa in realtà mangiare di tutto, anche una scarpa. E, a quanto pare, è vero. Tanto che lo chef stellato Nicola Dinato ha pensato di friggere l’aria, in onore del famoso modo di dire mangiare aria fritta. Il cuoco 37enne nel suo ristorante di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, la propone con successo nel suo menu.
L’aria fritta è un antipasto, servito dallo chef stellato non solo per deliziare il palato dei suoi clienti. Con questa portata Nicola Dinato vuole ricordare a tutti quanti che la vita va riempita di esperienze vere. E non solo di aria fritta. Anche se, a quanto pare, è molto buona e stuzzicante. “Aria fritta è un concetto gastronomico: un benvenuto di riflessione per far capire che stiamo vivendo un momento storico dove il nulla è sempre più importante. Contenuti volatili scorrono senza significato, facendo dimenticare i veri valori della vita”.
Ricetta dell’aria fritta
Come si prepara l’aria fritta? A spiegarlo è lo stesso chef del ristorante Feva di Castelfranco, una stella Michelin. Si parte da una nuvola di tapioca cotta in forma e poi fritta. Si avvolge nella carta assorbente per eliminare i grassi. Per avere l’aspetto finale ottenuto dallo chef, si inserisce dentro la nuvola di aria un po’ di ozono. Dopo 10 minuti si può mangiare aria fritta!
Non proprio una ricetta da provare a casa: chi ha l’ozono in dispensa?
Mangiare aria fritta, significato
Mangiare aria fritta è un modo di dire (anche se è più corretto dire “parlare di aria fritta“) che indica un qualcosa che è privo di contenuto, che è vuoto, che è praticamente inutile. Può essere un discorso, una frase, uno scritto, il pensiero di qualcuno. Parlare di aria fritta vuol dire parlare del nulla, di teorie che sono prive di ogni fondamento, anche se si cerca di convincere l’interlocutore dell’esatto opposto.