I biscottini a forma di bustina del tè
Delicati e belli da vedere, dei biscottini semplici da preparare e ottimi da mangiare
È partito tutto da questa foto, quando ci avete chiesto la ricetta di questi biscottini a forma di bustina del tè non abbiamo potuto resistere e, tutte prese dall’eccitazione, abbiamo deciso che ad occuparmi della preparazione dei biscottini a forma di bustina del tè sarei stata io.
Che, per inciso, sono la meno fashion delle foodblogger in circolazione e quella meno brava ad insegnare anche i più basilari rudimenti di DIY (ovvero mi faccio tutto a casa, anche le pentole, e sono felice!) ma mi diverto a sperimentare anche se spessissimo le forme dei miei esperimenti sono particolarmente strampalate.
Torniamo ai biscotti e concentriamoci, perché chiaramente questa ricetta è di derivazione inglese e gli inglesi chiamano questi biscotti tea boogies per un motivo che è chiarissimo: invece di inzupparli nel tè o nel latte o nel caffè o dove volete voi in maniera classica lo si fa esattamente come se si stesse inzuppando la bustina del tè.
Per questo la forma ricorda le bustine del tè (le classiche, non quelle rotonde che fanno tanto ospedale) e per realizzarli correttamente potete scegliere due strade: ricavare le bustine a senso e a naso usando un coltello oppure tramite delle formine di carta fatte a mano da appoggiare sulla frolla e da ritagliare. Oppure mettervi alla ricerca della formina apposita.
Leggendo il procedimento vi renderete conto che davvero si tratta di una ricetta semplicissima e che tutto ciò che conta è lo styling perché il procedimento per preparare i biscotti è davvero basilare.
Ingredienti per 20 biscotti
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250 grammi di farina
100 grammi di burro
100 grammi di zucchero a velo
1 uovo
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 barretta di cioccolato amaro al 70%
latte (opzionale)
Preparate la pasta frolla mescolando con le mani o con un’impastatrice la farina e il burro quindi, una volta che il composto è granuloso, aggiungete anche lo zucchero e mescolate. Aggiungete all’impasto anche l’uovo, un pochino di estratto di vaniglia e poco sale (che aiuta l’alveatura dei biscotti), formate una palla di impasto e mettete tutto in frigorifero per 40-45 minuti.
Nel frattempo preparate le formine: prendete un foglio bianco e disegnate la forma di una bustina da tè, quindi ritagliatela seguendo i contorni e mettetela da parte. Regolatevi come vi pare per quel che riguarda le dimensioni. Preparate anche le etichette dando loro forma che volete: ritagliate dai fogli bianchi delle etichettine (personalizzate come nel mio caso o semplici), foratele sulla parte superiore e passate dentro il buchino un filo di cotone dello spessore che preferite.
Stendete la pasta frolla in modo che non sia eccessivamente sottile quindi prendete la formina di carta, appoggiatela sulla frolla e con un coltello ricavate le vostre bustine da tè; facendo attenzione spostate i singoli biscotti su una teglia rettangolare coperta di carta forno e, dopo averli sistemati per bene, usando una cannuccia o una bacchettina giapponese praticate un forellino sulla parte superiore della bustina, laddove andrete ad attaccare l’etichetta.
Mettete in forno per 15 minuti a 180° quindi sfornate, verificate che il buco sia formato (se serve ripassatelo con la cannuccia o la bacchetta senza premere troppo) e mettete a raffreddare.
Sciogliete il cioccolato amaro a bagnomaria (volendo potete aggiungere un cucchiaino di latte per far in modo che il cioccolato sia meno dolce) quindi una volta che i biscotti sono freddi inzuppateli arrivando poco sotto la metà e metteteli a riposare su una teglia o, ancora meglio, su una gratella in modo che il cioccolato non si stacchi.
Quando sono freddi inserite l’etichetta facendo passare il filo nel buchino del biscotto, fate un paio di nodini stretti ed eliminate l’eccesso di filo.
Pronti per essere serviti, o anche regalati, questi tea boogies sono davvero simpatici secondo me e soprattutto permettono di trascorrere una domenica pomeriggio in casa, quando fuori piove, divertendosi e allenando la propria cretività: se il risultato non è perfetto come da finissima pasticceria non disperate, il faccio-tutto-a-casa è bello anche per questo!
(Per le foto e la pazienza devo assolutamente ringraziare Pixael)