Cioccolato bianco come si fa?
Scopriamo che differenza c'è rispetto al cioccolato classico e come possiamo usarlo in cucina.
Dal gusto delicato e dolce al punto giusto, il cioccolato bianco è un ingrediente che possiamo utilizzare per preparare i nostri dolci.
E, in questo periodo di feste natalizie, non mancherà l’occasione di trascorrere un pò del nostro tempo in cucina. Ecco per voi qualche informazione sul cioccolato bianco e come utilizzarlo per le vostre preparazioni.
Gli ingredienti del cioccolato bianco
Il cioccolato bianco non è cioccolato, ma un composto a base di zucchero, burro di cacao alimentare, latte, lectina di soia e aromi. Infatti, lo si riconosce subito per il tipico colore giallastro o avorio.
In assenza del vero e proprio cacao, il cioccolato bianco non ha le stesse proprietà del cioccolato tradizionale. Per esempio, quest’ultimo non contiene le sostanze stimolanti, che possiamo trovare invece nel cacao e nel cioccolato fondente.
Ecco perché alcuni esperti consigliano il consumo del cioccolato bianco e di quello al latte – anche se più calorici – ai bambini e a coloro che per motivi di salute devono evitare la caffeina.
Il cioccolato bianco, tuttavia, non è molto dietetico. Contiene notevoli quantitativi di saccarosio e colesterolo. Il cioccolato bianco è consigliato a chi è intollerante al lattosio.
Come si fa il cioccolato bianco: il procedimento per scioglierlo
Il cioccolato bianco si può mangiare così com’è oppure lo possiamo sciogliere per utilizzarlo nella preparazione di dolci. Tuttavia è più difficile sciogliere il cioccolato bianco, perchè ha un punto di fusione più basso rispetto al cioccolato nero.
Possiamo sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria, dopo aver spezzettato la barreta. Per evitare i grumi, il trucco è aggiungere un pò di burro, latte tiepido o panna – caldi e non freddi – mentre mescoliamo il tutto.
Con il cioccolato bianco si possono preparare crostate, biscotti, profiteroles, torte, mousse e tante altre ricette. Ricordiamo che il cioccolato, per quanto buono, non dovrebbe mai essere consumato in grandi quantità.
La dose raccomandata dagli esperti è di massimo 2-4 quadratini al giorno.