Come mangiare le bacche di goji al naturale
Ecco qualche idea per spilluzzicare i famosi frutti del Tibet
Le bacche di goji sono originarie del Tibet dove sono considerati frutti della vita e della longevità per via dei preziosi nutrienti di cui sono composte. Questi piccoli frutti rossi contengono aminoacidi, vitamine del gruppo B ed E, ma soprattutto C oltre a sali minerali – tra cui magnesio, potassio, silicio e germanio.
Il goji, oltre a dare energia, è ricco di antiossidanti che aiutano a contrastare l’effetto dei radicali liberi. Ecco perché spesso l’utilizzo di queste bacche o del succo che se ne ricava vengono consigliati a chi vuole prevenire l’invecchiamento cellulare e mantenere giovane ed elastica la propria pelle.
Le bacche di goji aiutano a rafforzare le proprie difese immunitarie, ottenere un buon effetto antinfiammatorio e regola al meglio le funzioni intestinali. Sembra inoltre che queste bacche aiutino il metabolismo e quindi favoriscano la perdita di peso. Ottime quindi come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio.
Come si mangiano
Le bacche di goji si possono utilizzare nell’alimentazione quotidiana in diverse maniere. E’ possibile ad esempio mescolarle a yogurt e macedonie oppure aggiungerle ad estratti, frullati e succhi. Sono ottime anche per arricchire un muesli fatto in casa a base di fiocchi di cereali, frutta fresca o secca e semi oleosi.
Si possono poi preparare delle barrette energetiche a base di bacche di goji, marmellate di frutti rossi, tè e altre bevande e perché no ricoprire le bacche di cioccolato e gustarle come dolce.