Come preparare il caffè lungo all’americana
Stanchi del solito espresso? Provate a realizzare voi stessi il caffè di Starbucks.
Complici le serie tv e i film statunitensi, il caffè lungo all’americana sta avendo un forte impatto nell’immaginario collettivo. Chi non vuole sentirsi un po’ americano sorseggiando un caffè lungo in stile Starbucks? Ma come si prepara un caffè lungo all’americana? Partiamo dalle basi. Il caffè americano non è un espresso (che è un’emulsione tecnicamente), ma è un’infusione: in questo senso assomiglia di più al tè. Questo significa che per prepararlo abbiamo bisogno di una miscela specifica e di un infusore.
La miscela del caffè americano è diversa dalla miscela per la moka o per l’espresso: deve essere un po’ più acida, meno amara e possibilmente realizzata con caffè lavati. Quindi deve essere una miscela arabica. La tostatura deve essere leggera, non forte, non bisogna porre l’accento sull’amaro e sulla densità. Anche la macinatura è più grossolana rispetto alla miscela per la moka o per l’espresso.
[inline-related id=”620726″]
Per preparare il caffè all’americana avete poi bisogno dell’apposito infusore (è quella caraffa tenuta sempre calda che si vede nei film americani). Potete acquistare le macchine apposite (adesso ce ne sono anche da casa dai costi e dimensioni contenuti) o potete usare il french press, una sorta di bicchiere con stantuffo. Se proprio non volete spendere neanche un euro, potete provare a prendere una caraffa, metterci sopra un foglio di Scottex, metterci sopra la miscela e poi versare sopra piano piano l’acqua calda. Buona bevuta.
Foto: Flickr