Come si mangia il corbezzolo
Dal sapore gradevole, queste bacche sono ottime per alcune ricette in cucina
Il corbezzolo è un frutto che nasce da una pianta originaria dei Paesi del Mediterraneo. Si contraddistingue per la sua forma tondeggiante di colore rossastro. Anche se il gusto è gradevole, oggi giorno non è usuale trovarlo sulle nostre tavole. Questo frutto contiene importanti proprietà antiossidanti per il nostro organismo. E’ infatti ricco di vitamina E, fondamentale per contrastare la formazione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Ma come lo possiamo mangiare?
Il corbezzolo può essere consumato solo quando ha raggiunto la piena maturazione, generalmente tra fine ottobre e dicembre. La parte esterna assume una colorazione rosso intenso, mentre la polpa diventa gialla. Il corbezzolo si può gustare in vari modi.
Oltre a mangiarlo crudo, questo frutto può diventare un ingrediente “segreto” per la preparazione di ottime marmellate con cui farcire gustose crostate. I corbezzoli si possono, inoltre, cuocere nello zucchero per renderli caramellati oppure vengono usati per preparare vino aromatizzato e liquori. Con il corbezzolo si produce anche un miele dal gusto particolare, un pò amarognolo; si tratta di una tipica produzione della Sardegna.
Attenzione però a non esagerare: il consumo eccessivo di questi particolari frutti ha delle controindicazioni, a causa dell’elevata concentrazione di sostanze alcaloidi che possono provocare effetti negativi sull’apparto digerente.
Fonte foto: flickr; giallozafferano.it