Finger food mon amour: storia di questi antipasti piccoli e gustosi
Cosa sono i finger food? E perché ci piacciono tanto? Scopriamo insieme le origini e l'evoluzione di questi sfiziosi antipasti.
Tutti li amano, tutti li mangiano e tantissimi li scelgono come piatto da servire in occasioni di feste e cerimonie: sono i finger food, i piccoli e gustosi antipasti.
Finger food, cosa sono e perché ci piacciono tanto?
Sono in molti a considerarla ancora solo una tendenza culinaria, eppure il fatto che da anni, questi persistano ancora, dovrebbe farci comprendere che i finger food sono molto di più.
Forse non tutti lo sanno, ma questo cibo che si gusta senza l’utilizzo di posate, conserva un’eredità millenaria, anche se il suo avvento in occidente è avvenuto solo nel 2002.
La storia dei finger food, le origini
Da tempi immemori, passando per le corti europee, si è sempre mangiato con le mani, almeno fino alla fine del 1600. Sono molti gli storici che sostengono che Re Luigi XIV avesse l’usanza di mangiare con le mani e leccarsi le dita dopo aver mangiato.
Già prima però gli antichi romani mangiavano con le mani. Gli scissores, ovvero gli schiavi addetti al taglio del cibo, preparavano per i patrizi queste pietanze servite poi su vassoi d’argento, da mangiare rigorosamente con le mani.
Dal 1900 a oggi
Nel 1900, invece, durante l’epoca del proibizionismo statunitense, piccoli bocconcini deliziosi, da consumare in piedi e rapidamente, venivano serviti insieme all’alcol.
Non ci è voluto poi molto affinché i finger food arrivassero in altre parti del mondo, prima fra tutte l’Inghilterra, che utilizzò la pietanza come cibo da accompagnamento per l’aperitivo.
E questo ci porta fino ai giorni nostri, periodo nel quale ancora questi deliziosi bocconcini sono serviti come antipasti, ma non solo. Sono scelti anche come stuzzichini d’accompagnamento in occasione di eventi e celebrazioni, così da essere consumati in fretta, magari accompagnati da un cocktail.