Gli errori più comuni quando cuciniamo le uova per Pasqua
Facciamo attenzione a questi dettagli
La Pasqua si avvicina e si comincia già a pensare al menu per il pranzo della domenica e per il lunedì dell’Angelo. Sicuramente, un ingrediente non potrà mancare ovvero le uova, che sono il simbolo della Pasqua e si accostano bene con tanti ingredienti di stagione – come gli asparagi e le verdure novelle. Nonostante questo ingrediente venga spesso usato in cucina, commettiamo quasi sempre gli stessi errori nella scelta e nella cottura delle uova. Ecco quali sono.
Non prestiamo attenzione nella scelta di uova di qualità
Un ingrediente così semplice deve essere di qualità. Si può evitare quando i tuorli e gli albumi finiscono negli impasti di dolci e torte, considerando comunque che la freschezza può fare la differenza fra un piatto e un buon piatto. Almeno a Pasqua evitate di acquistare la prime uova che vi capitano e recatevi al mercato o almeno orientatevi sul biologico del vostro supermercato di riferimento.
Non siamo in grado di riconoscere quando le uova sono fresche
L’uovo extrafresco è quello messo in vendita entro 9 giorni dalla deposizione e resta tale per 28 giorni, ma dopo 21 deve essere ritirato dal commercio. Quindi, non dovreste poter trovare in vendita uova che non sono fresche. La data di deposizione e quella di scadenza sono riportate sulla confezione e/o sull’uovo. Chiarito questo, da ora in poi leggiamo sempre attentamente queste date e saremo più sicure.
Ignoriamo i tempi di cottura
Una volta scelto l’uovo migliore, partite dal presupposto che si tratta di un alimento delicato e che, più cuoce, più assume una consistenza gommosa.
Per la maggior parte delle cotture, il calore non deve mai essere forte, come nel caso della frittata , che inizialmente va messa a fuoco moderato, alzandolo poco prima di girarla per dorare l’esterno. In questo modo si garantisce che dentro resti morbida ma ben cotta e fuori non bruciata.
L’uovo alla coque, invece, va messo in acqua inizialmente fredda e deve cuocere in 3 minuti dal bollore, 4 per chi desidera un albume più cotto. L’uovo sodo si cuoce con lo stesso procedimento, ma per 8 minuti.
Non siamo mai creative
È arrivato il momento di allontanarsi da espressioni classiche – come la treccia di pane con le uova sode – per recuperare interessanti ricette straniere e persino esotiche.
Da provare, ad esempio, Jing Bing, le crespelle cinesi su cui è steso un uovo crudo, prima di farciture varie di verdure, carne e salse piccanti. Ma anche, sempre per restare in Cina, le più semplici uova al tè, sode e marinate con spezie e aromi, di ispirazione anglosassone.
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