Gli italiani in vacanza sono attratti dalle tradizioni culinarie dei paesi che visitano

Voi mangiate italiano anche all'estero o sperimentate?

Quando partiamo per le vacanze, magari per paesi lontani, siamo consapevoli che usi e costumi potrebbero essere diversi. E magari prima di partire ci informiamo bene per evitare di fare gaffe, figuracce o magari offendere chi ci ha accolto nel suo paese. Ci informiamo anche sul cibo che andremo a mangiare, che può essere profondamente diverso da regione a regione, figuriamoci da paese a paese. Ma gli italiani quando vanno all’estero cercano disperatamente un ristorante italiano oppure scelgono di conoscere la cultura anche attraverso il suo cibo?

Un’indagine Doxa commissionata da Groupon, azienda leader nel settore degli acquisti online, ci svela che gli italiani sono curiosi di provare nuovi sapori e fare viaggi anche gastronomici nelle tradizioni culinarie che la meta del loro viaggio offre. Del resto un popolo si conosce anche attraverso quello che mangia, non vi pare?

Secondo quello che emerge dalla ricerca, il 73% degli intervistati sceglie una meta anche in base alle specialità enogastronomiche che troverà appena arrivato, magari per provarle o sentire come sono nel paese di provenienza (il sushi in Giappone non è il sushi che mangiamo in Italia!). Il 77% è disposto a viaggiare per sperimentare nuovi piatti.

Ricette o ristoranti tipici diventano, dunque, delle mete, degli interessi per le vacanze, uno spunto per partire, anche solo per organizzare una gita fuori porta di un giorno, o per un weekend di evasione, ma anche per una vacanza più lunga.

All’estero, l’86% degli italiani sceglierebbe di mangiare le specialità straniere del luogo, contro il 14% che cerca sempre la cucina italiana e dunque va alla ricerca di piatti tipicamente italici. Toscana (94%), Liguria (91%) e Campania (91%) sono le tre regioni che sperimenterebbero di più.

Nella scelta poi del luogo dove mangiare in cima alla classifica troviamo la ricerca online sui siti o sulle app di recensioni (57%), seguita dalla richiesta di suggerimenti alle persone del luogo (39%) e dal girovagare scegliendo direttamente per strada mentre si passeggia (32%).