I 10 ristoranti più social
Una ricerca ci svela chi ci fa venire più appetito su Instagram & CO.
I ristoranti più social della rete, quali sono? Ci fanno venire appetito e fame ancor prima di mettere piede all’interno del loro locale. E ci fanno venire voglia di alzare la cornetta per poter prenotare un tavolo il prima possibile. Tutto merito di scatti e condivisioni che avvengono su Facebook, Instagram e Twitter. Non tutti i più famosi ristoratori italiani hanno capito l’importanza della condivisione social per promuovere menu, piatti e locali: ma ce ne sono alcuni che sono davvero all’avanguardia. Quali sono i «Best Restaurant on Digital 2018» e i «Best Typical Product on Digital 2018»?
The Italian Data Flavour, la prima ricerca che ha analizzato il grado di digitalizzazione della ristorazione stellata italiana e dei consorzi di tutela, ci svela quali sono i migliori locali stellati e consorzi dal punto di vista social. Indovinate un po’? Nei primi tre posti nessun tristellato o star, chi è a vincere il primo premio?
Il titolo di Best Restaurant on Digital è andato a Palazzo Petrucci di Napoli e al suo chef Lino Scarallo, seguito da Aroma di Roma e lo chef Giuseppe Di Iorio e dal Ristorante del cambio di Torino con Matteo Baronetto. Invece, il Best Typical Product on Digital è andato al Gorgonzola Dop che ha vinto sul Prosciutto di San Daniele e la Patata di Bologna.
Il direttore di Fiera di Bolzano, Thomas Mur, spiega: “Quando in Italia parliamo di cibo e di turismo, vista la celebrità e l’elevata qualità dei nostri prodotti, l’interlocutore deve essere per forza di cose il mercato mondiale e in questo contesto è fondamentale avere un ottimo grado di digitalizzazione.
Da anni Hotel ospita le migliori startup che in tutta Europa lavorano sul tema dell’ospitalità e organizza un Communication Forum che sta accompagnando l’hotellerie verso il digitale, un trend che ora inevitabilmente interessa anche ristorazione e produzione alimentare di alta qualità: per questo la premiazione dei ristoranti stellati e dei consorzi di tutela che hanno meglio interpretato il rapporto con il mondo digitale non poteva che avvenire a Bolzano nel corso di una manifestazione diventata punto di riferimento per chi vuole aggiornarsi su questo tema“.
Nicola Possagnolo, food advisor e digital strategist di Noonic, che ha condotto il report con Fiera Bolzano, aggiunge: “Effettuando la ricerca The Italian Data Flavour ci siamo subito resi conto di quanto nel nostro Paese il rapporto tra ristorazione di qualità e digitalizzazione sia ancora tutto da costruire, ma al tempo stesso abbiamo individuato, altrettanto velocemente, che l’Italia a tavola ha degli autentici ambassador del digitale. Chef, marketing manager e social media manager in grado cioè di posizionare il food made in Italy, sia a tavola che in dispensa, con grande efficacia sul web“.