Il menu di Natale: i 10 mai più senza
Il menu di Natale: i 10 mai più senza, gli ingredienti che dobbiamo assolutamente portare sulle nostre tavole
Menu di Natale, cosa portare in tavola durante pranzi e cene di fine anno? Le feste sono tante e noi possiamo letteralmente sbizzarrirci con tutta una serie di ingredienti che sono protagonisti indiscussi delle festività natalizie. Che non possono mancare mai!
Cosa mangiare a Natale? Ogni regione, così come ogni famiglia, ha le sue tradizioni a tavola. Per chi è a corto di idee, però, per stupire e creare nuove tradizioni, ecco che chef e food blogger italiani hanno deciso di stilare la top 10 dei must have della tavola natalizia.
Secondo un approfondimento di Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano, condotto tra 60 tra chef e food blogger del Belpaese, è stato stilato un elenco esaustivo dei cibi che non possono mancare per nessuna ragione al mondo sulle tavole del Natale e delle feste di fine anno.
Al rimo posto il panettone (83%), tipico dolce milanese, seguito a ruota dai salumi (72%), dal prosciutto crudo fino ai salami, mentre la terza posizione è assegnata ai tortellini (64%), il piatto emiliano che spopola in tutto lo stivale, oltre che in tutto il mondo. Quarta posizione per il salmone affumicato (50%) da usare per le tartine, seguito dai grissini (47%), accompagnamento principe di aperitivi natalizi e portate principali.
Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor, spiega: “Le classiche tavolate natalizie sono il momento ideale per riassaporare i prodotti e i piatti della tradizione, ed è proprio in queste occasioni speciali che prodotti tipici come il panettone, i tortellini e i salumi conoscono un vero e proprio boom di richieste. I nostri grissini rappresentano un’idea sana, gustosa e anche fashion per impreziosire la tavola Natalizia grazie alle nostre fashion bustine. Inoltre i grissini sono un delizioso antipasto o un perfetto aperitivo, in linea con i gusti di tutta la famiglia che ricerca il massimo della qualità”.
A seguire nella classifica troviamo la frutta secca (41%), l’arrosto (36%), l’insalata russa (31%), i formaggi vari (29%) e le lasagne (23%). A sorpresa sono fuori il pandoro (21%), il baccalà (20%), lo zampone (19%) il vitello tonnato (17%) e il cappone (15%).
Per quello che riguarda la top 20, infine, troviamo anche l’anguilla (12%), gli agrumi (10%), le lenticchie (10%), gli struffoli (9%) e il torrone (7%).