Intervista a Marco Bianchi: tra padelle e ricerca scientifica
Lui è il giovane cuoco scienziato che non sta mai fermo tra tv, libri e ricerca. Bigoconosciamolo!
In molti lo conoscono come lo chef scienziato, o come quello che lavora con Umberto Veronesi e che mette a dieta i bambini.
Marco è una persona gentilissima, molto disponibile e che mette passione in quello che fa.
L’intervista di oggi è avvenuta al telefono, mentre io andavo al lavoro. L’ho chiamato in ritardo per via del traffico di Milano che mi ha inghiottito in tangenziale e, nonostante l’appuntamento saltato, lui tranquillissimo e con una risata contagiosa mi ha detto: “Ho poco tempo adesso ma vediamo di fare tutto”. Mi ha messo subito a mio agio, come se ci conoscessimo da una vita.
Abbiamo iniziato a conoscerci meglio attraverso qualche domanda di rito che gli ho fatto. È del 1978, cresciuto tra un vetrino per il microscopio e una pentola per il fornello. Vive a Milano, dove lavora in un importante istituto di Oncologia Molecolare di Milano. Collabora con affermate realtà come la Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia) e la Fondazione Umberto Veronesi. È un cuoco per vocazione, come si definisce, e fornisce ricette gustose, veloci, colorate e sane per restare in forma.
Iniziamo dal tuo piatto preferito: qual è?
La pizza con tanta salsa di pomodoro e tante verdure, se la pasta è integrale meglio, servita con olio extravergine a crudo sopra. Ecco, questa è la mia pizza preferita in assoluto. Non disdegno nemmeno la mozzarella, ma se proprio me la concedo è solo a fine cottura. Così posso mangiare un carboidrato, genere di pasto che preferisco, tanto appagante ma ricco di fibre e con pochi grassi.
Ho visto che twittavi il tuo ultimo programma televisivo “Aiuto, stiamo ingrassando” in diretta su FoxLife. Come ti organizzavi per la serata?
Tornavo a casa alle sette e mezzo, otto al massimo ed entro le 21 dovevo preparare la cena per me e gli amici che venivano a casa per twittare in diretta con me (una perfetta cena di social tv!). Di solito mi organizzavo con un cous cous a cottura rapida, oppure insalate di farro, che faccio con tanti tipi di verdure diverse e tanto olio a crudo. Poi verdure fresche come finocchi, insalata belga, sedano e carote che servo tagliate sottili con tre salse facilissime d’accompagnamento. Una con yogurt greco e rucola, un’altra fatta con crema di caprino, limone e pomodori secchi molto saporita e l’ultima di humus di ceci.
Con sole tre salse puoi mangiare le verdure, che fanno bene, in modo gustoso. Ok anche ad un bicchiere di vino o un succo di arancia. In poco tempo una cena rapida e sana, che permette di metterci seduti sul divano a twittare il programma!
Ma sei tu personalmente che ti occupi dei tuoi social network?
Sì, io. Mi piace e lo faccio volentieri. I fan aumentano ogni giorno, chiedono consigli e condividono le ricette, questo mi fa solo piacere. Se voglio trasmettere un’alimentazione sana e arrivare a tutti, devo seguire più canali di comunicazione anche diversi tra loro: libri, tv, social e radio non sono un problema, mi piace.
Un’alimentazione sana però richiede anche del tempo e conoscenza dei prodotti, o possono permettersela tutti?
Ovviamente ci vuole un minimo di conoscenza dei prodotti e delle materie, ma sono concetti semplici che una volta fatti propri permettono di gestire tutto in autonomia. Ad esempio: è normale che l’olio messo a crudo rispetto a quello messo in una padella per fare un sugo ha un valore di grassi diverso. Oppure sapere che un olio di palma non è la stessa cosa di un olio extravergine di oliva, a volte c’è ancora grossa confusione. Ma sono elementi base, che appresi trasformano la cucina in sana e veloce, fatta da cotture semplici, cereali anche a cottura rapida, frutta e tanta verdura. L’importante sono i condimenti leggeri.
Se ti dico comfort food anche tu hai delle tentazioni? Cosa ti concedi?
Come detto prima sono un fan dei carboidrati, danno come sappiamo un grande senso di appagamento, ma l’importante è che siano integrali. Una pasta integrale con tante verdure e olio a crudo, nelle giuste quantità non fa male e permette di darci “quell’aria per respirare” che è la nostra benzina. Oppure l’altra coccola è il cioccolato, che adoro, soprattutto quello fondente, sono un fan del 80/85%, un pò di cioccolato se fondente non fa male! :-)
Lasciaci con un’anticipazione: ti rivedremo presto in tv, uscirai con un altro libro…insomma, cosa stai facendo?
Sto componendo il mio prossimo libro, ci sto lavorando, dovrebbe essere pronto per novembre e sarà edito da Mondadori e nel frattempo sto anche scrivendo il prossimo programma tv sempre su Foxlife, magari per il prossimo anno in questo periodo, chissà! Insomma non sono fermo con le mani in mano, mai.
Se volete seguire Marco, vedere le sue ricette, seguirlo mentre va a correre e non perdere le sue novità, lo trovate online sia su Twitter al suo account personale @MarcoBianchiOff che sulla sua pagina Facebook Marco Bianchi.