A tavola con… Marzia "Darkchocolate" Tagliabue
Oggi vi presento una food geek blogger toscana, che ha una passione molto forte.. scopriamola insieme!
Marzia alias Dark chocolate, 25 anni, neo-laureata in comunicazione d’impresa e foodblogger per passione.
È una super social girl e multitasking, sempre connessa alla rete con mille dispositivi high tech e presente sui maggiori social network (facebook, twitter, instagram, foursquare).
Adora i gatti, il cibo etnico, le lingue straniere e i viaggi..
Sta cercando di scappare dall’Italia… e tornare nella sua adorata Parigi, dove ha studiato un anno e dove sogna di vivere!
Ma noi non vogliamo che se ne vada, anche se con tutti i social che segue sarebbe tutto come sempre!
Bigointervistiamola!
Il tuo piatto preferito qual è?
Amo alla follia il sushi e la cucina giapponese, ma anche quella etnica in genere, così tanto da aver chiamato la mia gatta Maki, proprio come i rotolini con l’alga intorno.
Probabilmente in una vita precedente ero nata in Asia, perché se penso a un piatto veloce da prepararmi penso al riso cantonese, lo spuntino che mangerei sempre sono i gyoza e se gli amici mi dicono di andare fuori a mangiare propongo loro il jappo invece di un’italianissima pizza!
Se fossi uno chef, che tipo di ristorante avresti?
Se aprissi un ristorante sarebbe qualcosa di molto particolare e multietnico, con tante stanze diverse dedicate a cucine e nazionalità differenti.
Ci sarebbe la stanza araba in cui mangiare falafel e hummus e fumare narghilè aromatizzati seduti comodamente su cuscinoni colorati; la stanza giapponese in cui mangiare sushi e sashimi con le bacchette su tavolini rasoterra; la stanza etiope in cui mangiare con le mani pezzi di injiera, la carne speziata, su tavolini berberi; e magari anche un “bento bar” take away dove è possibile portarsi a casa o a lavoro la propria scatolina orientale.
Solo un ristorante così riuscirebbe a rappresentarmi!
Qual è l’odore del cibo che ti ricorda la tua infanzia?
I frutti di bosco mi ricordano quando ero bambina.
Vivevo nella campagna senese in cima a una collina (dove sono tornata adesso da “grande”) e facevo passeggiate con mio fratello e il cane in giro per i boschi a cercare more e lamponi nei rovi spinosi.
Tornavo a casa con mani e gambe piene di graffi a causa delle spine, ma con la pancia piena e la bocca sporca di frutti di bosco.
Se fossi uno snack cosa saresti?
Ovviamente sarei un cioccolatino, rigorosamente fondente. Infatti ho scelto “darkchocolate” come nome del mio blog e come nickname.
Il motivo di questa scelta non è solo il fatto che mi piace la cioccolata fondente ma trovo che sia una bella metafora per rappresentare il mio carattere: dura, precisa e scura all’apparenza ma dolce e piacevole quando mi sciolgo.
Proprio come la cioccolata fondente, o mi si ama o mi si odia!
Quando il cibo è una coccola/comfort food, che cosa ti prepari o concedi?
Quando ho bisogno rilassarmi e ho il tempo per farlo mi dedico alla preparazione dei bento (sempre colpa della mia precedente vita giapponese).
I bento sono dei lunch box coloratissimi e super kawaii ^_^ in cui disporre il cibo a regola d’arte per creare forme, disegni, personaggi in modo da essere esteticamente piacevoli oltre che buoni.
Il bento è un’arte perché bisogna saper bilanciare cibi, ingredienti e colori. Ogni bento dovrebbe avere dentro una porzione di riso o di pasta (o cous cous, orzo, quello che volete), un po’ di verdura, proteine sotto forma di carne o uova (a cui si può dare la forma di macchinine o conigli) e ovviamente una piccola porzione di frutta.
Sono bellissime da vedere, buone da mangiare e, almeno per me, rilassanti da prepare.
Sul mio blog c’è una sezione apposita dedicata a queste scatoline!
Dato che siamo donne al passo con i tempi… un consiglio tecnologico? Cosa non deve mancare in una cucina di un’amante del cibo? (Elettrodomestici, app, diavolerie tecnologiche)
Io sono una donna super web 2.0 e non riesco ad abbandonare il mio iPhone e il mio iPad neanche mentre cucino, anzi fotografo le ricette passo passo per poi bloggarle o metto su instagram in tempo reale tutto quello che mangio/cucino.
C’è chi sostiene che sia una nuova forma di disturbo alimentare, ma per fortuna ho tanti foodie-amici virtuali e non con cui condivido questa passione.
Un’altra bella mano a cucinare me la dà il mio luccicante Kitchen Aid, che oltre a dare un tocco di stile alla cucina, mi risparmia la fatica e l’impiastricciamento di impastare… C’è chi si rilassa ad impastare, ma non fa proprio per me!
E per finire per tutte le Bigogirl, hai un consiglio da dare per rimanere in forma o un trucchetto che usi dopo una grande mangiata?
Bere, bere, bere tantissimo!
In estate e in inverno… D’inverno consumo quantità industriali di thè, rigorosamente verde… Ho una mega mug in ufficio che contiene quasi mezzo litro di thè!
D’estate tanta acqua, smoothie e frullati freschi di frutta al posto degli spuntini e della merenda…
Io sono un po’ pigra, ma l’attività fisica è importantissima… adoro lo yoga e il pilates e mi rilasso tantissimo rotolando a casa sulla mia palla respirando profondamente! Rilassante e tonificante…