Italiani a tavola, come ci comportiamo?
Come si comportano gli italiani a tavola? Quanto ci mettono a preparare e a mangiare il cibo?
Come si comportano gli italiani a tavola? Ormai lo sanno anche i bambini che mangiare bene e sano è fondamentale. Così come è importante prendersi il tempo necessario sia per cucinare, evitando così di mangiare cibo pronto che può far male a lungo andare, sia per mangiare, perché una masticazione lenta aiuta la digestione. Senza dimenticare che mangiare in compagnia è più gustoso e fa bene anche alla mente. Ma quanto prestiamo attenzione a come si prepara il cibo e a come si mangia? Una recente ricerca ci svela tutto quello che c’è da sapere.
Una ricerca presentata dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) in occasione dell’Assemblea nazionale e dedicata al cibo e alle sue eccellenze nel nostro paese, ci rivela che noi italiani amiamo mangiare. Peccato che il tempo sia sempre meno, sia per la preparazione dei pasti sia per i pasti in se.
Secondo la ricerca, in media riusciamo a dedicare alla preparazione dei pasti in casa solo 37 minuti ogni giorno. E più o meno impieghiamo lo stesso tempo per consumarli a tavola. Il 53% degli intervistati ammette di preparare la cena tutti i giorni, ma avrebbe bisogno di più tempo. Mentre il 75% utilizza ricette e piatti della tradizione, tramandati da nonne, mamme, zie… Ricette che arrivano direttamente al cuore per il 98% delle persone.
Mangiare fuori casa è la normalità, ormai. Ma è anche un modo per dedicarsi a se stessi. Per il 38,6% degli intervistati mangiare al ristorante è l’occasione giusta per rilassarsi un po’. Il 62,5% riesce a godere meglio del pasto, più di quanto riesca effettivamente a fare a casa.
Anche per fare la spesa il tempo è spesso limitato. Di solito riusciamo a ritagliarci durante la settimana al massimo un paio di ore per andare a fare i nostri acquisti food.
Siamo molto attenti, però, dal momento che siamo consapevoli che mangiare bene vuol dire stare anche bene di salute. Il 46,1% degli intervistati è disposto a pagare di più, fino al 10% in più, per comprare prodotti di qualità.