La dieta per arrivare in forma a Natale
Il nutrizionista sconsiglia la dieta il giorno di Natale!
A dieta a Natale? Che pessima idea, non solo perché le tentazioni sono tante e resistere è così difficile che potremmo arrivare a odiare il Natale, ma anche perché, come consiglia il nutrizionista Pietro Migliaccio, i pranzi e le cene delle feste di fine anno sono il momento più conviviale, al quale sarebbe un vero e proprio peccato rinunciare. Ma come fare per non arrivare al 7 gennaio pentiti di tutto quello che abbiamo ingurgitato durante le feste di fine anno? Basta stare a dieta prima, durante e dopo, ma non in occasione dei giorni di festa!
In Italia le feste di fine anno sono particolarmente sentite e l’espressione più alta del Natale e del Capodanno sono proprio i pranzi e le cene, in famiglia e con gli amici. Del resto la tradizione gastronomica di questo periodo è un invito a nozze: tortellini, cappelletti, cannelloni, tacchini ripieni, impepate di cozze, capitoni, pandori, panettoni, tronchetti di Natale e chi più ne ha più ne metta.
Subito, appena pensiamo al Natale, ci vengono in mente i bei momenti trascorsi in famiglia, tra una pietanza e l’altra. Ma se siamo a dieta il rischio di ingurgitare troppe calorie, troppi grassi, troppe proteine, troppi carboidrati è dietro l’angolo. E chi ha problemi di salute o di linea non vuole cercare gettare alle ortiche gli sforzi fatti.
Pietro Migliaccio suggerisce: “Fare la dieta il giorno di Natale è assurdo, sinceramente, non si può rinunciare al momento conviviale per eccellenza“. Ma per evitare di arrivare rotolando al 7 gennaio, il nutrizionista ci dà i suoi ottimi consigli, semplici, ma efficaci.
“Utilizzare le settimane che precedono le festività per seguire una dieta base e perdere quei due o tre chili che ci faranno sentire con la coscienza a posto alla tavola di Natale. E poi, nel periodo clou, osservare una dieta di compenso“.
Quindi, no a diete il 24 sera, il 25 e il 26, così come il 31, l’1 e il 6. Sì alla dieta nei giorni che precedono e seguono le feste: semplice, no?