La ricetta della ribollita, un classico della cucina toscana
La ricetta simbolo della cucina povera toscana, la ribollita: tra cavoli neri, patate, pane raffermo e grandi sapori
Questo inverno è stato mite, per lo meno qui da me, quindi i cavoli neri lanceolati hanno dato il meglio di loro nell’orto quest’anno e ne sono venuti così tanti che sapevamo più come cucinarli.
Sicuramente la più classica delle ricette, ovvero la ribollita toscana, è il miglior piatto per consumare questo ingrediente che nel passato era il principe delle tavole della cucina povera toscana. Vediamo come preparare questa zuppa saporita in poche semplici mosse.
Dosi:
per 6 persone
Tempo di preparazione:
20 minuti
Tempo di cottura:
2 ore
Che cosa ti occorre:
1 tagliere, un coltello, un pelapatate, una pentola con il coperchio.
Ingredienti:
15 foglie di cavolo nero lanceolato
3 carote
3 cipolle
2 patate
1 gambo di sedano
150 gr di fagioli rossi già cotti
200 gr di pane secco
2 litri d’acqua
sale
olio
pepe
parmigiano
Lavate le foglie di cavolo nero sotto l’acqua a corrente poi tagliatele a fettine spesse circa un centimetro.
Mettete un litro d’acqua nella pentola e mettere a bollire il cavolo insieme a un po’ di sale e un filo d’olio.
Con il pelapatate sbucciate le patate e le carote e tagliate le prime pezzettini e le seconde a rondelle.
Dopo mezz’ora di cottura del cavolo aggiungete le carote, le patate, i fagioli già cotti (vanno bene anche quelli in barattolo scolati e lavati sotto acqua a corrente), il gambo di sedano e le cipolle pulite e tagliate in 4 spicchi.
Fate cuocere il tutto con il coperchio a fuoco basso per circa un’ora, aggiungendo acqua se necessario.
Prima dell’ultima mezz’ora aggiungere il pane raffermo e aggiustare di sale e di pepe.
Otterrete una zuppa brodosa e saporita. Servitela calda con una spolverata di parmigiano o meglio ancora pecorino.