Lo sapevate che si può usare il bambù in cucina?
Ecco qualche trucchetto!
Il bambù è una bellissima pianta orientale, che di solito usiamo come ornamento per le nostre abitazioni e per i nostri giardini, perché è davvero molto affascinante. Lo sapevate, però, che si può anche usare in cucina? Secondo la tradizione orientale, è uno degli alimenti più utilizzati e anche più versatili, anche perché pare faccia davvero bene alla salute. Come si usa il bambù in cucina?
Il bambù va usato fresco, ma prima dobbiamo togliere la buccia esterna. Va sempre lavato con cura e poi bisogna eliminare le foglie e la peluria esterna. Quando si pulisce bisogna fare attenzione a preservare la polpa intatta.
Fate bollire le piccole foglie e i germogli, che andranno lavati bene prima della cottura: è sempre bene cuocerli, perché non hanno un sapore molto gradevole. Si devono far bollire per circa 30 minuti. Bisogna sempre farlo bollire con cura prima di usarlo. Ma una volta cotto, come li usiamo i germogli di bambù?
Possiamo aggiungerlo alle nostre minestre con cereali, ma anche alle minestre di legumi, magari in un passato denso da servire con dei crostini. I germogli di bambù sono anche perfetti con le patate, così come con tantissime altre verdure.
Potete anche provare il bambù servito con la carne, come avviene nei ristoranti orientali: il maiale è perfetto, così da creare un effetto agrodolce. Possiamo anche usarlo nelle nostre insalate.
Perché dovremmo portare più spesso in cucina il bambù? Perché fa bene: il germoglio di bambù previene il cancro, aiuta a perdere peso, ha pochissimi zuccheri e quindi è perfetto per chi soffre di diabete, ma è anche l’ideale per chi soffre di ipertensione arteriosa.