Non è Pasqua senza colomba e uova di cioccolato
Anche se il dolce vince sull'uovo con la sorpresa!
A Pasqua non si festeggia se sulle tavole italiane non c’è la colomba. Se i bambini, invece, apprezzano di più un bell’uovo di cioccolato con dentro la sorpresa (che, ammettiamolo, nella maggior parte dei casi delude le aspettative alte dei nostri pupi), per i grandi non è una festa se non si mangia la colomba. Classica o nelle tantissime varianti che troviamo sia al supermercato, sia nei tanti laboratori di pasticceria che propongono le loro colombe artigianali che ci permettono di assaporare dolci unici della tradizione.
Secondo la CNA, almeno 4 famiglie su 10 sceglieranno un uovo di cioccolato o un lievitato di fattura artigianale. Per una colomba di pasticceria la spesa media è sui 40 euro.
Si stima che il business di colombe, senza considerare gli altri dolci della Pasqua, sarà attorno ai 10 milioni di euro, in continua crescita. Tantissime le varianti che potremo portare sulle nostre tavole, a seconda dei gusti e delle preferenze di ognuno.
Quali saranno le tendenze 2018 della colomba di Pasqua? Oltre al dolce classico, possiamo apprezzare le varianti con o senza canditi al cedro. Tipicità del territorio come le mele annurche e albicocche del Vesuvio alla Manna in Sicilia. La Pasqua è barocca a Pompei, grazie a Marco De Vivo e alla sua colomba-zeppola, che celebra anche la festa di San Giuseppe, festa del papà. Ci sono anche le mini colombelle e le pastiere monoporzione, per chi è single.
Nell’agrigentino, invece, i fratelli Taibi propongono una sac à poche con crema di pistacchio che insieme alla colomba permette di guarnirla al momento, così l’impasto rimane perfetto e non diventa molle. Ammu, invece, propone la colomba farcita e glassata con crema al pistacchio Dop Bronte.
E ancora Giuseppe Mascolo di Visciano propone l’impasto della colomba col caffè. Avete già l’acquolina in bocca?