Perché non dovreste mai lavare il pollo prima di cucinarlo
E' una pessima abitudine in cucina!
Avete l’abitudine di lavare il pollo prima di cucinarlo? Non appena aprite la confezione che racchiude le vostre cosce o il petto di pollo non resistite alla tentazione di passarlo sotto l’acqua corrente, perché vi sembra così di avere tra le mani un ingrediente più sicuro? Bene, smettete subito di farlo perché in realtà questa cattiva abitudine in cucina può provocare guai alla nostra salute: il pollo non deve mai essere lavato prima di essere cucinato e ora vi spieghiamo perché non dovrete più farlo.
A lanciare l’allarme è una recente campagna della Food Standards Agency, l’ente governativo non ministeriale inglese che lavora nell’ambito della salute pubblica legata al cibo che portiamo in tavola. L’organizzazione ha sottolineato come la pessima abitudine di lavare il pollo possa provocare la diffusione del Campylobacter, batterio che in cottura sparisce, per l’alta temperatura.
Lavando il pollo, invece, potremmo aiutare il batterio a diffondersi per tutta casa, contaminando altri alimenti o altri strumenti che usiamo per cucinare: il batterio Campylo può causare la Campylobacteriosi, un’infezione alimentare che annovera tra i sintomi febbre, diarrea e vomito, ma che può avere conseguenze anche più gravi.
Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità, spiega:
“Il campylobacter si trova nell’intestino dei polli e, durante la macellazione, è possibile la contaminazione delle carcasse con materiale fecale. Sciacquando la superficie del pollo si corre il rischio di disperdere la contaminazione che rimanendo sulla superficie rimane invece confinata“.
E adesso che sappiamo come trattare il pollo prima della cottura, andiamo ai fornelli:
Fonte: Stile