Pranzo sotto l’ombrellone, gli errori da non commettere
Il Galateo non va mai dimenticato!
Mangiare sotto l’ombrellone in spiaggia è davvero uno dei piaceri dell’estate. Non dobbiamo spostarci dalla battigia nemmeno a pranzo per poter godere ogni istante di relax e benessere che il mare ci regala. Come rendere assolutamente perfette le nostre vacanze? Ovviamente utilizzando semplici regole del Galateo che possono tornarci utili anche in spiaggia, quando decidiamo di mangiare in riva al mare. Evitiamo di commettere i soliti errori: il bon ton non deve mai andare in vacanza, quindi non ce lo dimentichiamo quando mangeremo in spiaggia! Il nutrizionista Michelangelo Giampietro insieme a Bresaola della Valtellina IGP ci dà i suoi preziosi consigli.
No a preparazioni unte e ipercaloriche, preparate il cibo in anticipo e conservatelo nella borsa termica per evitare che deperisca. No alimenti con aggiunte di sughi, salse, condimenti che rischiano di cadere dal piatto e sporcare, ma causano anche sonnolenza e digestazione lunga. Cosa preparare? Pasta fredda, insalate di riso, cannoli di Bresaola della Valtellina IGP, spiedini di pollo, sformati di verdure monoporzione, frittatine già tagliate, torte salate tagliate a fette.
Sì ai cibi monoporzione e sporzionabili, per essere più pratici. Non tagliateli in spiaggia, preparate cose che simangiano con la forchetta facilmente. Non imbandite una tavola con gli asciugamani per non disturbare i vicini. Utile il cibo monoporzione in barattoli di vetro.
No ai piatti con odori troppo intensi, così da lasciare meno tracce possibili, così da non creare disagio o attirare insetti. No a cibi speziati o fritti no alle preparazioni a base di pesce, formaggi stagionati o uovo sodo, che potrebbero infastidire l’olfatto dei vicini.
No ad allestimenti vistosi, ingombranti, poco discreti, tende o costruzioni d’emergenza, fornelli da campeggio, scaldavivande, zuppiere, tinozze e simili. La spiaggia non è il campeggio, non siate invadenti con i vicini di ombrellone e non date spettacolo. Sì a contenitori informali e colorati, ma con discrezione.
“Scegliere cosa mangiare al mare, soprattutto con temperature e umidità elevatissime, non è semplice. La soluzione è quella di consumare pasti con porzioni più piccole, preparati con cibi freschi e leggeri e fare spuntini più frequenti con frutta di stagione oppure centrifugati di frutta, verdura ed erbe aromatiche fresche particolarmente ricche di acqua, minerali e vitamine, utili a mantenere una corretta idratazione e a proteggersi dai danni dell’esposizione eccessiva ai raggi solari. E non tralasciare alimenti che integrano naturalmente i sali minerali persi con la sudorazione come il cocomero, le zucchine, i cetrioli, l’avocado, i peperoni, i pomodori… e la bresaola, per chi non vuole rinunciare al gusto mantenendo la forma. Tra l’altro, tutti questi alimenti contengono triptofano, un amminoacido essenziale che insieme ai carboidrati favorisce la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore, e di melatonina, che regola i ritmi sonno-veglia”.