Quante volte possiamo mangiare il kebab?
Se i vostri ragazzi lo gradiscono spesso, fategli leggere quest'articolo!
Il kebab è diventato molto popolare in Europa e in Italia come pranzo o spuntino veloce. La brutta notizia è che i kebab sono delle vere e proprie bombe caloriche e il nostro organismo farebbe fatica a smaltire il panino – anche se ne abbiamo mangiato soltanto uno in un mese.
Da uno studio recente, condotto dai Local Authority Coordinators of Regulatory Services inglesi, sono stati analizzati 494 tipi di kebab e i risultati hanno dimostrato che i doner kebab sono panini “da infarto” .
Kebab
Quante calorie contiene
In un solo panino ci sarebbero la metà delle chilocalorie massime indicate per un uomo e più della metà di quelle raccomandate alle donne. Basterebbe dunque mangiare un solo kebab per soddifare il fabbisongno giornaliero di cibo. Sarebbero però i grassi totali – i saturi soprattutto – a preoccupare maggiormente. In un doner kebab sarebbero presenti 62 grammi di grassi totali, quando ogni giorno dovremmo assumere massimo 66 grammi totali.
Per quanto riguarda i grassi saturi – responsabili dell’ aumento del rischio di sviluppare una serie di patologie cardiovascolari – un kebab ne contiene 29 grammi contro i 20 massimo raccomandati. Anche la quantità di sale non è da meno. In un doner kebab ci sarebbero 6,6 grammi di sale a fronte dei 5 massimi al giorno raccomandati dall’Oms.
Si può mangiare
Una persona sana può sicuramente concedersi un’eccezione, purché non sia più di una volta al mese. Le persone, invece, già affette da malattie cardiovascolari dovrebbero cercare di evitare di consumare i doner kebab. Basta considerare il panino come un pasto completo e non come uno spuntino. Attenzione anche al condimento, meglio optare per verdure ed evitare di aggiungere cibi fritti o salse grasse.
Inoltre, si dovrebbe far attenzione anche al taglio della carne: la parte meno grassa si trova nella parte inferiore del cilindro. Inoltre, meglio optare per il kebab composto principalmente da carne bianca, come pollo e tacchino, anziché quella rossa, come il vitello o il maiale.
Fonte: ilsecoloxix.it