Quanto riso a persona dosare per un risotto?
Quanto riso a persona dobbiamo calcolare quando prepariamo un risotto? E quando mangiamo il riso in bianco? E se ci sono bambini?
Quanto riso a persona occorre? Se dobbiamo preparare un risotto, ma anche per un riso in bianco utile se si hanno problemi di stomaco o per un piatto di riso da preparare ai bambini, quali dosi dobbiamo considerare? Se seguiamo una ricetta, molto spesso c’è scritto. Altrimenti dobbiamo andare a occhio.
Innanzitutto, scegliamo il riso adatto per la nostra ricetta. Perché un conto è se prepariamo un classico risotto. Un altro se prepariamo un’insalata di riso. Per le ricette esotiche, poi, discorso a parte. Certo, nessuno ci vieta di usare lo stesso tipo per ogni preparazione, ma sapere quale riso scegliere per ogni piatto è già fondamentale.
Il riso non va mai ne cotto troppo ne cotto troppo poco: nel primo caso risulterebbe troppo molliccio, mentre nel secondo troppo duro. E poi a rischio anche i valori nutrizionali di questo benefico prodotto della terra, oltre che la digestione, che risulterebbe più lunga. Quindi meglio cercare il tempo di cottura giusto per ogni ricetta.
A questo punto veniamo alle dosi: quanto riso “buttare in pentola”? Secondo gli esperti la dose di riso giusta a persona è di un pugno. Ma ci sono pugni e pugni. Calcolate all’incirca 70 grammi se è usato per il risotto. Mentre per la minestra e anche per il riso in bianco meglio ridurre le porzioni, arrivando a 50 grammi. Talvolta il dosaggio varia anche in base al tipo di riso che scegliamo.
Il dosaggio poi dipende anche dall’appetito della persona e dalla sua età. I bambini ne mangeranno molto di meno, mentre magari una persona adulta un po’ di più. Gli anziani ne mangeranno di meno, così come le persone a dieta.
Per non sbagliare, tanto il riso avanzato si mangia uguale, considerate per 4 persone 320 grammi di riso se è accompagnato da secondi e contorni, mentre se è il piatto unico magari siate più generosi. E tagliamo la testa al toro!