Raw Food, questo sconosciuto
Scopriamo insieme cos'è la cucina crudista
La Raw food, o dieta crudista, si può dire sia nata con la nascita dell’uomo. L’uomo non aveva ancora scoperto il fuoco, che poi ha rivoluzionato il nostro modo di mangiare e si cibava principalmente di semi, frutti, bacche. Si può quindi dire che l’uomo, alla sua origine fosse crudista. Per necessità, o semplicemente perché non aveva altro, di fatto non cuoceva nulla e mangiava i prodotti in modo naturale e vivo. Diventato noto soprattutto negli anni ’90 in America, dove questo stile alimentare ha ricevuto parecchi consensi soprattutto tra le star del jetset, il crudismo ha consolidato le sue basi nel corso della storia.
Ma cosa è il crudismo?
Il crudismo è uno stile di alimentazione che non comporta la cottura degli alimenti. Il crudismo vegano ammette quindi frutta, verdura, semi oleosi, alghe, germogli che mantengono tutte le proprietà nutritive e che apportano al nostro organismo tantissimi benefici.
C’è chi vi direbbe che se addentate una mela o sgranocchiate una carota siete crudisti. Questo è vero, ma per l’accezione più purista. La Raw food ha un sacco di sfumature e gli alimenti vengono lavorati affinché diventino piatti gustosi e appetitosi.
È qui che il crudismo dimostra il suo lato più curioso e creativo. Mangiare crudista non significa quindi non cucinare e forse è vero il contrario. Le carote diventano spaghetti, la lattuga dei gustosi involtini e le mandorle una golosissima torta. Gli ingredienti vengono tritati, marinati, essiccati. Ma possiamo anche utilizzare l’estrattore oppure far germogliare i semi o far fermentare le verdure. Tutte tecniche che si acquisiscono con il tempo e con l’esperienza.
Perché mangiare crudo?
Il crudismo apporta diversi benefici al nostro organismo. Innanzitutto ci depuriamo fin dall’inizio in quanto il cibo è ancora vivo. Se chiedete a un crudista come si sente vi risponderà che ha molta energia, leggero, con una chiarezza mentale mai vista. Vi dirà inoltre che ha imparato ad ascoltare il proprio corpo e a riassaporare i sapori.
Scegliendo di mangiare crudo si scelgono prodotti di qualità, biologici e biodinamici. La cottura svilisce le proprietà nutrizionali dei cibi, “bruciando” le vitamine e gli enzimi, perdendo i sali minerali e riducendo le proteine.
Il raw food prevede che i cibi non vengano sottoposti a temperature superiori a 42 gradi. In questo modo introduciamo nel nostro corpo solo cibo vivo, preservando tutti gli enzimi. In questo modo il cibo risulta più digeribile e aiuta a mantenere l’intestino più pulito.
Migliora l’idratazione, riduce le infiammazioni e ci si sente da subito più vitali ed energici.
Non ultimo si scoprono nuovi sapori, nuove combinazioni e ricette originali. Rispetta gli animali e il pianeta, inquinando meno rispetto alla cucina tradizionale.
Le basi della cucina crudista
Alla base della cucina crudista c’è la frutta. Con essa si ricavano gli zuccheri, le vitamine e i sali minerali. Si scelgono frutti di stagione, maturi e di agricoltura biologica. Anche la verdura è protagonista della dieta crudista. E’ importante però sapere che non tutte le verdure possono essere mangiate crude. Evitate quindi patate, fagiolini, melanzane che non possono essere mangiate crude perché tossiche per il nostro organismo.
Anche i cereali e i legumi non possono essere mangiati crudi, ma possono essere fatti germogliare oppure fermentare per essere consumati.
I germogli sono gli alimenti vitali per eccellenza. Contengono tutte le potenzialità della pianta racchiuse in un piccolo getto. Hanno una ricchezza nutrizionale estremamente elevata, sono gustosi ed economici. Non possono mancare nel piatto crudista.
Anche le alghe vengono consumate dopo averle reidratate, oppure scegliendo quelle in fiocchi o in polvere. Sono ricche di iodio e sali minerali.
Infine la frutta secca e i semi oleosi. Non possono mancare una manciata di mandorle o nocciole al giorno. Sono indispensabili in quanto ricche di acidi grassi, le proteine e i sali minerali.
Ma mangiare crudo significa mangiare freddo?
Assolutamente no. Il cibo non viene cotto, ma può essere scaldato o tenuto a temperatura ambiente prima di consumarlo. Non dovrete mangiare i vostri piatti freddi, a meno che non lo desideriate.
Come provare a mangiare crudo
Se mangiare crudo, per almeno l’80% della nostra alimentazione, sembrerebbe essere la situazione ottimale, basta prestare attenzione e introdurre qualche pasto nella nostra dieta quotidiana.
Possiamo scegliere di fare colazione con un bel frullato di frutta, magari con del latte di mandorla.
Oppure iniziare il nostro pranzo con una bella insalata ricca o un carpaccio di verdure. Se poi abbiamo ancora fame potremo scegliere se proseguire con un piatto cotto.
Adesso che arriva la bella stagione, possiamo preparare per cena degli spaghetti di verdure, conditi con sughi freschi di pomodoro, basilico, olive e capperi. Fare merenda con della frutta e una manciata di semi oleosi oppure provare delle ciambelle di mele.
Non perdetevi i dolci crudisti, i migliori in assoluto!!
Se siete a corto di idee potete fare un salto sul mio blog, La Taverna degli Arna, dove troverete tante idee per realizzare il vostro menù crudista.