Tipi di sushi e calorie: quanto ne possiamo mangiare
Il piatto giapponese vi ha conquistate non solo per il gusto, ma anche per la sua leggerezza. Siete sicure? Lo sapete quante calorie ha il sushi?
Il sushi o lo si odia o lo si ama e quando piace molto, il rischio è di esagerare. Sì, anche con il sushi dobbiamo stare attente, perché non è un piatto così dietetico come crediamo o, almeno, non lo è in questi casi.
Sushi: le differenze
Cerchiamo di capire le varie tipologie di sushi e quante calorie possono avere. Chiaramente, a quelle del pesce dobbiamo sommare le calorie degli alimenti che utilizziamo per condire il sushi.
Rotolini di alga e riso
Gli Hosomaki, ad esempio, sono i rotolini di alga e riso, che all’interno sono conditi con un pezzettino di pesce (salmone in genere). Questo sushi contiene circa 40 kcal per pezzo.
Esistono diverse varianti dell’ Hosomaki, con altri ingredienti, come l’avocado maki o il Kappa Maki di cetriolo, il Tekka Maki di tonno.
Sushi più grandi
Si chiamano Temaki e sono, appunto, quelli più grandi, una specie di panino dalla forma allungata, formati però da un’intera foglia di alga Nori, avvolta a forma di cono, con dentro diversi ingredienti.
Ogni porzione contiene dalle 100 alle 150 kcal, in base al ripieno. I Temaki sono generalmente conditi con tonno e salmone. Ma anche con maionese e polpa di granchio.
Rotolini ripieni di alga
Infine, l’Uramaki, i rotolini dove l’alga è il ripieno, si condisce con semi di sesamo oppure uova di pesce. Questo sushi contiene circa 35 kcal per pezzo. Anche l’uramaki si prepara con altri ingredienti.
Il sushi fa ingrassare?
Se mangiato in quantità normali, massimo sei pezzi, il sushi non apporta calorie eccessive. Come ci dicono i nutrizionisti, una porzione di tre pezzi, può arrivare a circa 180 kcal. La cosa importante è non esagerare con le porzioni.
Evitate di mangiare solo i maki e abbinare un’altra tipologia di piatto come una zuppa di miso come antipasto, anche per sentirci più sazie. ll sushi è un alimento equilibrato se inserito in un pasto bilanciato. Una volta alla settimana si può angiare.