Uno sguardo sulla tavola degli italiani
Cosa mangiano gli italiani durante la quarantena imposta per l'emergenza Coronavirus
Il tonno in scatola è la singola referenza più venduta, ma surgelati e affumicati si prestano molto a coniugare un’ottima shelf-life con il desiderio di sperimentare nuove ricette a casa.
In un momento in cui la salute è ancora di più al centro dell’attenzione, la tendenza healthy, o mangiar sano, si conferma una tra le più interessanti degli ultimi anni. E su una tavola sana non può certo mancare il pesce, alimento che, per altro, fa parte da sempre della nostra tradizione. L’Italia si posiziona infatti al primo posto nella UE per consumi di pesce con 28 kg a testa l’anno, secondo i dati dell’associazione di categoria ANCIT. Se tra i singoli prodotti la parte del leone la fa il tonno in scatola, che da solo realizza vendite annuali per circa 1,3 miliardi di euro, buone sono le anche performance dei surgelati: rappresentano il 17% dei consumi ittici, con oltre 113 mila tonnellate per un valore stimato tra i 4,2 e i 4,5 miliardi di euro l’anno.
“Siamo molto attenti a queste nicchie di mercato e, avendo la produzione in Italia, selezioniamo la migliore materia prima norvegese e scozzese e lavoriamo tutto nei nostri stabilimenti: siamo un ‘Km zero’ ante litteram – spiega Lucrezia Gaggia, Marketing Office di Agroittica che, con il marchio Fjord, è un riferimento nell’ittico affumicato –. Lo standard qualitativo italiano è considerato uno dei migliori in assoluto, vi è grande differenza fra la nostra lavorazione e quella estera. L’ultima novità riguarda una serie di referenze in atmosfera protettiva che includono salmone norvegese a fetta mossa, tonno a fetta mossa e pesce spada a fetta mossa. Ad esse si uniscono, a completamento della gamma, anche le tartare di salmone, spada e tonno.”. Prodotti , questi ultimi, che si prestano bene alla voglia di ricette sfiziose che il confinamento sembra aver fatto crescere tra gli italiani – e le italiane.
Ma in questa fase così particolare, oltre a soddisfare il desiderio degli italiani di “spadellare”, bisogna tenere conto di esigenze altrettanto importanti come i fattori legati alla distribuzione. “Alla richiesta di un prodotto sano rispondiamo da tempo investendo in nuove tecnologie per rendere ancora più naturale la nostra produzione, affiancando alla qualità una shelf-life ugualmente importante. Caratteristiche fondamentali nel mondo della GDO – commenta Lisa Spreafico, Direttore Commerciale e Responsabile Marketing di Deligusti –. Oggi affianchiamo alla tradizionale produzione sottovuoto un vasto assortimento di prodotti confezionati in atmosfera protettiva, con un filo di olio di mantenimento del tutto impercettibile, che il consumatore può ricettare e condire a proprio piacimento”.
Durante l’isolamento, i prodotti ittici si confermano quindi come una gamma di prodotti tra i più capaci di coniugare le tendenze di consumo con le esigenze della distribuzione.