Metti un giorno, al museo, una pausa
Continua l'esplorazione tra i più bei caffè e ristoranti nei musei del mondo: luoghi da vivere e da ammirare
Per riempire lo stomaco dopo essersi riempiti gli occhi, o anche solo per una pausa rigeneratrice, i musei hanno da sempre spazi dedicati, cui nel tempo è stata data sempre più attenzione, facendo diventare questi ambienti un luogo cardine dell’esperienza museale, curandoli nell’architettura e spesso allestendo qui vere e proprie mostre gratuite. Sono caffè, oppure bistrò, ma anche veri e propri ristoranti, di cui possono godere i visitatori del museo e la cittadinanza in generale. Oggi continuiamo quell’excursus iniziato qui molto tempo fa e destinato a non concludersi…
Pochi caffè museali godono di una location privilegiata come quella del Bistrò Guggenheim Bilbao, ospitato sulle terrazze presso l’omonimo museo. La proposta del Bistrò, inserito in un contesto molto chic, offre la possibilità di degustare una gastronomia di grande qualità in cui spiccano le ricette di alta cucina, oppure sorseggiare un bicchiere selezionato dalla ampia carta dei gin, circondati dal titanio dell’edificio di Frank Gehry.
A Parigi, il Georges Restaurant all’ultimo piano del Centre Georges Pompidou è molto battuto dal jetset della capitale per ovvi motivi: una vista impagabile sull’intera città attraverso le grandi vetrate, un menù di cucina fusion un po’ trendy e un’atmosfera da avanguardia artistica sessantottina o dintorni. Necessario prenotare.
Sull’altra riva del Tamigi, al Musée d’Orsay, il Café de l’Ours offre una vasta gamma di prodotti: insalate, sandwich, paste, gelati, cornetti, brioche, ecc. mentre all’uscita della Galleria Impressionista, il Café Campana è un luogo che risveglia l’immaginazione. Disegnato dai fratelli Campana, famosi designer brasiliani, il Café “vi trasporta in un universo ‘onirico-acquatico’, direttamente ispirato da Emile Gallé e omaggio all’Art Nouveau”. Il suo chef propone una carta tipica delle brasseries parigine con piatti rapidi, grandi insalate, woks e dolci.
Anche al caffè-ristorante della Tate Gallery di Londra non manca una vista mozzafiato sulla City. Menù basato su ingredienti di stagione e alta qualità, con una speciale carta dei vini che presta molta attenzione ai produttori “innovativi”. Ah, e i bambini mangiano gratis!
Infine, oltreoceano, nella sempre mitica New York, si troveranno caffè per tutti i gusti in tutti i musei cittadini, ma quello che risulta più interessante per storia, location e offerta culinaria è senza dubbio il MoMA di New York, che offre una varietà di opzioni ideate e gestite dal noto Union Square Hospitality Group dello chef Danny Meyer e in particolare The Modern, un ristorante che vanta una stella Michelin e tre stelle del New York Times.
Buona pausa a tutte!