Cartoni animati e pittura classica: l’arte di Hiroshi Mori
I manga giapponesi vestono abiti antichi in atmosfere mistiche
Hiroshi Mori è un artista giapponese, giocoso e irriverente che dipinge con tecniche miste su superfici in alluminio trattate con uretano.
La sua opera è fortemente influenzata da Leonardo da Vinci, da Michelangelo, dal Beato Angelico e mette in scena personaggi immaginari venuti fuori da film di animazione giapponese.
Quadri pieni di ironia e memorie d’infanzia sono mondi di confine, di unione dell’inconciliabile, scenari antichi e cartoni animati.
Arte, tradizione, espressione e tecnologie moderne, insieme al fine di esprimere l’ansia verso la realtà e le speranze per il futuro con immagini ricche di importanti metafore. C’è la guerra, i cataclismi naturali e le tragedie ambientali causate dall’uomo, c’è Fukushima, ma ci sono anche simboli di libertà e di pace. Le sue opere sono molto apprezzate e premiate in Giappone.
Molto interessante è anche il metodo utilizzato da Mori per riuscire a realizzare il colore oro con il digitale, perché “come artista moderno, voglio fare uso di tecnologie come un testamento di vissuto in questa età.”