Avere una casa piccola? Ecco la più stretta del mondo: Casa Keret
L'architetto polacco Jakub Szczesny e lo scrittore israeliano Edgar Keret hanno progettato la casa ideale per l'eremita moderno
Stiamo sempre a lamentarci che non c’è spazio nelle nostre case. In realtà, quello che accade è che lo spazio non è sfruttato nella maniera più efficace. E che diamine, esistono gli architetti, gli interior designer. Hanno studiato proprio per questo: che dite, forse è il caso di dare loro una chance invece che ricorrere al solito fai-da-te? Eh, Mirella?
Ad ogni modo, se volete rincuorarvi di quanto potete allargarvi nel vostro salotto e bearvi dei vostri 60 metri quadri provate a dare un’occhiata alla casa progettata da Jakub Szczesny, architetto polacco che un giorno di qualche anno fa, tornando a casa a piedi, notò il piccolo spazio – 122 cm di larghezza – che separava due alti edifici nel centro di Varsavia.
Ora, bisogna essere 1. architetti e 2. avere una mente malata per raccogliere la sfida di costruire una casa in questo… anfratto. Fatto sta che Szczesny rimase talmente affascinato da quell’angusto spazio che iniziò a immaginarvi niente di meno che uno spazio abitativo.
Chi avrebbe potuto resistere in meno di un metro e mezzo di larghezza? Szczesny non aveva dubbi: serviva una sorta di eremita, qualcuno che amasse starsene in solitudine facendo qualcosa. E anche che avesse un discreto senso dell’umorismo. Così è iniziata la collaborazione con lo scrittore israeliano Edgar Keret, famoso per i suoi racconti brevi, con cui l’architetto polacco ha progettato una casa triangolare con spazio sufficiente per una persona. La Casa Keret si regge su una struttura di pali e con una sistema di scale che dal piano terra conducono in casa e poi da una stanza all’altra. Per quanto in miniatura contiene una cucina, una camera da letto e un bagno, con la luce che entra dal soffitto diagonale in plastica semitrasparente, facendo sembrare lo spazio più grande di quanto non sia.
Non potendo essere considerata come regolare “abitazione” la Casa Keret, inaugurata meno di un mese fa, in teoria dovrebbe rimanere al suo posto per due anni prima di essere smantellata, e in questo tempo essere usata per residence di artisti di 5-7 giorni di durata. In realtà è già stata inserita sulle mappe di Varsavia, ed è ormai un’attrazione anche per turisti… Chissà come andrà a finire!