Charlie Hebdo: la satira non si spezza

I creativi di tutto il mondo si uniscono in un coro di solidarietà visiva

Jean Jullien
Jean Jullien

Chi con gli attentati alla redazione parigina del giornale satirico Charlie Hebdo pensava di mettere a tacere le voci o meglio, a riposare le penne della creatività irriverente che non nuoce a niente e a nessuno di certo si sbagliava di grosso.

Dopo i primi momenti, le prime ore, in cui abbiamo assistito increduli alle cronache che ricostruivano i fatti, raccontandoci di come qualcuno abbia tolto la vita ad altri uomini in nome di una guerra di religione che nessun Dio ha ufficialmente sottoscritto, hanno iniziato ad affluire in rete i contributi e gli omaggi artistici di vignettisti e disegnatori di tutto il mondo: una commovente esplosione di solidarietà e compassione in chiave visiva – molti hanno usato solo rosso e nero, i colori ufficiali del magazine Charlie Hebdo – che nel suo insieme, a partire dalla vignetta qui sotto che non è di Banksy ma è stata da lui diffusa via Instagram con il messaggio “RIP”, ci aiuta a non perdere la speranza che domani ci sarà ancora chi, con coraggio, metterà la propria inventiva al servizio dell’ironia, anche su temi così difficili e controversi.

Lucille Clerc
Lucille Clerc

Vauro
Vauro

Tornoe
Tornoe

Tine
Tine

Tjeerd Royaards
Tjeerd Royaards

JM-o
JM-o

Plantu
Plantu

Malaimagen
Malaimagen

MacLeod
MacLeod

Gipi
Gipi

Loic Secheresse
Loic Secheresse

Latuff
Latuff

Emmajoy
Emmajoy

David Pope
David Pope

Chappaté
Chappaté

Bernando Erlich
Bernando Erlich

Adams
Adams