Come sarà l’uomo del futuro?
Un artista e un genetista mettono a punto l’identikit
In futuro assomiglieremo agli alieni. Lo dice l’artista Nickolay Lamm, che insieme al genetista computazionale Alan Kwan, ha deciso di provare a immaginare come si evolverà l’aspetto fisico dell’essere umano nei prossimi 100.000 anni. Secondo le sue previsioni innanzitutto aumenteranno notevolmente le dimensioni del cranio, a causa di una maggiore superficie cerebrale, gli occhi saranno enormi, stile manga, le narici allargate, le sopracciglia pronunciate, la pelle scura. Dopo le critiche sorte in relazione alla pubblicazione del loro progetto, da cui i due si difendono rispettivamente qui e qui, si è scatenato, anche in Italia, il dibattito, su come l’aspetto della nostra specie evolverà più plausibilmente in futuro.
Sempre più artisti si concedono libere interpretazioni del futuro della nostra società, di come sarà l’uomo e di ciò che la scienza e la tecnologia gli permetteranno di fare, in modo critico o semplicemente curioso (come i ritratti al DNA preso da un mozzicone di sigaretta). D’altronde la fantascienza influenza da sempre – almeno da quando è nata, nel Novecento – l’arte anche visiva, con prospettive spesso distopiche del futuro… Ma chissà se l’uomo riuscirà a essere migliore di quanto crede?