Cucce e ciotole per cani moderni? Intervista a Marilena Pannacci
Riflessioni ad alta voce sul ruolo presente e futuro dell'animale domestico più amato
Il cane una volta era l’animale che faceva la guardia nel giardino di casa. Ne parliamo con Marilena Pannacci, designer presso DDplus con il pallino per il benessere del nostro fido.
C’era una volta … un animale ed un padrone… Oggi c’è un proprietario ed un animale da compagnia o, come ormai viene definito, “pet”. Cosa è cambiato?
In primo luogo il ruolo che gli animali da compagnia hanno all’interno della famiglia: sono a tutti gli effetti soggetti che fanno parte del nostro nucleo familiare (parlo da proprietaria di un gatto) e con noi, come si dice, condividono gioie e dolori.
È sicuramente vero che la loro presenza ci aiuta a superare meglio i momenti di stress del vivere quotidiano… Ogni proprietario sa quanto sia piacevole l’accoglienza che ci riservano ogni giorno al ritorno dal lavoro, e quanto siano buffi, ma pieni di comprensione, gli sguardi che ci rivolgono mentre gli poniamo domande in attesa di una loro risposta! Insomma, sono entrati nelle nostre vite e nelle nostre case e correttamente oggi ci sono diritti degli animali e doveri del “proprietario”.
Allo stesso modo, credo sia corretto riservare loro adeguati spazi, attenzioni e pari dignità.
ll design sempre più va incontro ai bisogni dei nostri fidi. Cos’hanno di particolare la cuccia 4U e la ciotola Foodprint?
In un certo senso sono il riflesso dell’evoluzione del pet nel contesto familiare: sappiamo che l’evoluzione sociale umana ha portato dei cambiamenti radicali nei modi di vivere e concepire la famiglia. Gli animali domestici sono stati “risucchiati” da questo vortice – considerando i tempi stretti in cui si sono verificati certi cambiamenti – acquisendo un’importanza ed una unicità in termini affettivi che li rende praticamente “intoccabili”. Questo li ha portati ad ottenere un posto importante nella gerarchia familiare. Le grandi orecchie che caratterizzano la cuccia 4U, l’impronta della zampa che rende unica la ciotola foodprint diventano strumento di comunicazione e affermazione di quella presenza in quel contesto familiare. Ovviamente il design non si esprime solo in termini figurativi, ma anche in termini di funzione, innovazione e ricerca. Quindi gli accorgimenti utilizzati nella ciotola foodprint per distribuire il cibo secco, il cibo umido e l’acqua nelle nicchie – che fanno riferimento ad un piano concavo bordato per contenere le fuori uscite – il cuscino di 4U bed lavabile, sfoderabile e reversibile realizzato con tessuti eco-friendly, e le plastiche di metacrilato – che completano il quadro qualitativo dei prodotti – rappresentano la più classica delle metodologie progettuali applicata ad un prodotto industriale. Tutto ciò ha consentito di integrare nell’arredo domestico moderno questi accessori rendendoli a tutti gli effetti dei veri e propri complementi.
Non rischiamo di viziare troppo i nostri quattro zampe?
Forse qualche volta sì… Ma perché non dovremmo farlo?
In molti ritengono che un cane non possa vivere in appartamento. Che consigli daresti a chi invece vorrebbe provare, ma teme di fare il passo più lungo della zampa?
Io credo che oggi ci siano tutte le condizioni per far vivere un cane in appartamento, i prodotti ed i servizi esistenti in questo sono sicuramente di supporto. Ma credo che ci debba essere una condizione essenziale alla base… che la persona sia veramente convinta di voler possedere un cane e disposta ad assumersi delle responsabilità, compresa quella di un percorso che lo educhi a vivere e convivere in quel contesto.