Doublefaced: due facce in una. La surreale visione di Sebastian Bieniek
L'artista berlinese che sdoppia il volto della sua modella
Il genio del doppio, Sebastian Bieniek, classe 1975, è nato in Polonia ma vive a Berlino.
Tedesco tra i polacchi e polacco tra i tedeschi, di certo non vive con il senso della frustrazione dei figli degli oppressi – Polonia – che si trasferiscono da grandi, nel paese degli oppressori – Germania, perché considera la nazionalità (giustamente) come una mera costruzione politica.
Bieniek ha lavorato con Marina Abramovic, ma la considera una furbetta (in senso buono), brava a conquistarsi pubblici interessanti e paganti, Stati Uniti e Giappone, una donna tutta silicone, nelle tette e nella testa.
La strategia Abramovic funziona economicamente, ammette, ma “Gesù ha lavorato di più”, dice con forza, “e di certo lei non si è inventata niente”.
A 23 anni, seguendo l’influsso Abramovic, Bieniek ha sperimentato performance estreme, distruttive, disgustose.
Per esempio si è fatto rinchiudere in un pilastro di plastica per 17 giorni. Solo il suo braccio veniva fuori dalla scatola. I visitatori erano invitati a usufruire di quel pezzo di carne. Gli sono stati procurati tagli, lacerazioni, e bruciature di sigaretta. È stata un’esperienza di tortura, forse gratuita, ma come l’artista stesso ha dichiarato: “oltre certi limiti, anche artistici, si diventa pazzi”.
L’ordine e la felicità sono, oggi, le chiavi della sua arte.
Così, si addentra nel famoso tema del doppio e, con Doublefaced, dipinge il volto della sua modella: sulla guancia compare un altro occhio, un altro naso, un’altra espressione. Una lieve citazione Picassiana?
Il gioco artistico è nato da una storia domestica, di famiglia.
Un giorno suo figlio non voleva andare a scuola. Il ciuffo di capelli bagnati gli copriva un occhio, il sapone gli copriva un orecchio, e allo specchio disse: “Papà, guarda, ho la faccia spostata!”
La sua compagna diventa modella: dolcemente trasfigurata, è ritratta nei suoi gesti quotidiani. 22 fotografie di routine giornaliera: bere caffè, viaggiare in treno, fare la doccia, e fumare sigarette.
Con due facce in una.