Ecoepoque design: creatività ed ecosostenibilità
Un progetto tutto italiano attento allo stile e all'impatto ambientale
Ecoepoque è una start-up italiana dedicata al complemento d’arredo e all’interior design, nata dall’idea due giovani imprenditori, Pietro Santagata e Massimo Bello.
Creatività italiana e sostenibilità sono i concetti chiave del progetto: le proposte estetiche sono imprescindibili dall’utilizzo di materiali eco-compatibili di pregio, derivanti da processi di recupero e trasformati con tecniche di lavorazione all’avanguardia per garantire un basso impatto ecologico e l’attenzione al design contemporaneo.
Alluminio, plastica, carta e cartone, ceramica e legno, fino agli scarti di lavorazione delle olive; i materiali sono individuati anche grazie al database del Matrec – laboratorio del Politecnico di Milano dedicato ai materiali riciclati e lavorati con frese e stampanti digitali di ultima generazione, per essere poi rifiniti a mano da artigiani specializzati.
L’idea alla base di Ecoepoque è creare prodotti innovativi, rispettando l’ambiente e dando un’opportunità a giovani designer italiani. Inoltre l’azienda ha deciso di investire sul territorio, collocando il sito produttivo vicino a Sant’Agata de’Goti, una cittadina campana ricca di storia e arte, contribuendo così allo sviluppo di un territorio sempre più abbandonato dalle imprese.
I complementi d’arredo sono realizzati esclusivamente con pieghe e tagli, senza incastri o viti, eliminando gli scarti di lavorazione, con rispetto per i materiali utilizzati e un basso impatto ambientale.
Bucatino, della designer Eloisa Libera, è uno specchio da parete romantico e con un’anima green, grazie all’utilizzo dell’MDF, un materiale derivato dagli scarti di lavorazione del legno. Ricorda i merletti realizzati a uncinetto, trasmettendo l’idea di un prodotto artigianale realizzato a mano.
I designer Rosaria Millo e Michele D’Uva hanno sviluppato per Ecoepoque tre collezioni di specchi ispirate al corpo.
Flathotel è un concept pensato per la casa (flat/appartamento) ma anche per l’hospitality (hotel),
progettato per eliminare quanto più possibile l’ingombro degli elementi di arredo attraverso proposte “flat” (piatto) come Crippleshelf, una libreria che sta in piedi su una sola gamba, nella quale i libri sono sistemati lateralmente.
Tilltable: un tavolino/comodino con funzioni di lampada e contenitore.
Glimmers è la lampada disegnata da Sharon Amoroso composta da elementi della stessa forma ma di diverse dimensioni che possono chiudersi su se stessi ruotando intorno ad una lampada cilindrica, per regolare la quantità di luce e creare effetti diversi.
Phoenix è una vera e propria scultura di luce assolutamente innovativa nei materiali: concepita con l’intento di valorizzare gli scarti di lavorazione di semplici vasetti di yogurt che danno origine ad un composto totalmente riciclabile e il legno con cui si realizza l’MDF.
Rosone è un orologio da parete funzionale e decorativo, ispirato alle grandi cattedrali gotiche.
Signs è un separè trasformabile in un’installazione luminosa: basta chiudere i componenti su se stessi e porre al centro una lampada da terra realizzata impiegando i cerchi di materiale sottratti ai pannelli, sovrapposti l’uno all’altro con la sorgente luminosa collocata all’estremità.