Francisca Prieto: le pagine dei libri antichi diventano opere d'arte
Le pieghe delle opere dell'artista cilena svelano dettagli meravigliosi
Il mondo degli artisti che lavorano con la carta mi affascina sempre di più. L’artista cilena Francisca Prieto nel suo studio londinese scopre e rivela immagini meravigliose fra le pagine di vecchi libri o carte ormai dimenticate.
La sua ultima serie di lavori si chiama “Between Folds” perché è proprio ripiegando la carta di vecchie pagine che crea delle strutture tridimensionali che svelano e sottolineano la bellezza dei dettagli delle illustrazioni. Attraverso un procedimento accurato di selezione delle pagine e di piegatura Francisca decostruisce i libri e ne reinterpreta il potenziale di comunicazione e bellezza: le parole e le lettere tipografiche diventano decorative quanto le illustrazioni e le piegature lasciano emergere dettagli significativi.
“Blu Catalogue” esalta le illustrazioni blu cobalto di un catalogo merci del 1935 mentre “Botanical” lascia emergere fra le pieghe le delicate incisioni di un testo del 1852 sui fiori selvatici, illustrato da Anne Pratt, una delle più famose illustratrici inglesi del periodo vittoriano.
Non mancano i figurini di moda del Lady’s Newspaper del 1874 e le meravigliose riproduzioni di miniature medievali stampate in un’edizione del 1833, accuratamente selezionate e ripiegate per far emergere lampi d’azzurro, rosso e oro tipici della miniatura.
Francisca Prieto rielabora non solo testi antichi ma anche carte geografiche, manifesti del teatro, vecchi quotidiani e spartiti musicali.
Tutti i lavori dell’artista hanno strettamente a che fare con la tipografia e in questo si vedono le tracce della sua formazione e del suo passato come graphic designer. Dal 2001 Francisca vive e lavora a Londra e le sue opere fanno parte oggi delle collezioni del Victoria & Albert Museum, della Tate Gallery e della British Library.
In primavera esporrà alla Galeria Impakto, in Perù, nella mostra colettiva Objektivity; dal 28 maggio sarà invece alla Jaggedart Gallery di Londra per un’esposizione personale.