Gillo Dorfles al Macro: erotico, erratico ed eretico
Essere nel tempo, la personale dell'artista a Roma
Angelo Dorfles, detto Gillo (Trieste, 12 aprile 1910), è un medico, critico d’arte, pittore e filosofo italiano. Dorfles è magro, dritto, dal volto un po’ scarno e scavato, ma sempre con un’espressione attenta e curiosa verso il mondo.
Achille Bonito Oliva ha scelto più di 100 opere dello psichiatra, favoloso centocinquenne, per una grande mostra al Macro, sulla sua arte e il suo pensiero, “Erotico, Erratico ed Eretico”. Il piacere, la trasversalità di interessi e l’essere sempre fuori dalle ideologie convenzionali hanno dato a Gillo le chiavi per aprire i linguaggi dell’arte di più di un secolo.
Eclettico artista e straordinario indagatore dei tempi si mostra in una grande retrospettiva dei suoi 80 anni di attività, dai dipinti più recenti, alle astrazioni dell’arte concreta, agli esordi nel segno del surrealismo europeo.
“Non avrei mai immaginato di trovarmi un giorno con le mie opere a esporre in questo nuovo museo. Certo, a Roma ho già esposto agli inizi in una galleria di via del Babuino, ma fu un esordio timido”. Dice Dorfles che ha inaugurato la sua personale.
L’esposizione, “Essere nel tempo”, ragiona sulle due anime di Gillo, sui due modi differenti di vivere la relazione con il Tempo. Il primo vive il tempo interiore, creativo, artistico, il secondo vive il tempo del critico che è nel tempo stesso, con quella grande capacità di cogliere i mutamenti del gusto nell’Italia del dopoguerra. Dorfles è spirito creativo e spirito critico, è un intreccio, un felice strabismo, come dice Achille Bonito Oliva.
“L’atto di disegnare e dipingere è stato per me, sin dall’infanzia, qualcosa di quasi coercitivo, e mi ha obbligato a riempire di sgorbi (o erano mirabili invenzioni?) le pagine dei miei libri”. “Il mio ultimo quadro risale alla scorsa estate”. Gillo Dorfles.
Una vita lunga più di un secolo, quel Novecento che ha percorso, segnato, rivelato, è al Macro a Roma fino al 30 marzo 2016.