Il bianco e il nero dell'architettura impossibile
Hyper-collage di Jim Kazanjian
Punti di vista immaginari di architetture e paesaggi surreali sono i mondi a collages realizzati dall’artista americano Jim Kazanjian.
Kazanjian non fa fotografie, lavora su immagini trovate on-line e le stravolge con una maestria incredibile, trasformandole in abitazioni perfette per Beetlejuice o Howl.
Lui stesso racconta il suo processo mentale di costruzione artistica che è assolutamente improvvisato, casuale.
Il suo lavoro è una forma di mutazione e i suoi percorsi prendono sempre direzioni imprevedibili.
Incuriosito da archetipi narrativi di scrittori che utilizzano il banale e lo trasformano in qualcosa di sinistro, cita inevitabilmente il mondo horror del XX secolo, Lovecraft e Algernon Blackwood.
E’ un lavoro romantico il suo, parte dal mondo reale e lo interseca con la follia, così il familiare diviene estraneo.
In un certo senso, sta cercando il sublime.
Hyper collage in bianco e nero rendono eterno il momento e sottolineano l’iper realismo.
Architetture da sogno in un mondo da incubo.