Il museo dell’aria di Parigi si rifà il look ed è ancora più bello
IL MUSEO DELL’ARIA E DELLO SPAZIO DI PARIGI SI RIFA’ IL LOOK CON XILOGRAFIA
Xilografia, una tra le più importanti realtà italiane che da decenni progetta e realizza allestimenti ad hoc per musei, eventi, fiere e showroom, ha curato l’allestimento della nuova ed esclusiva area della Grand Galerie del Musée de l’Air et de l’Espace di Le Bourget.
Dopo cinque anni di importanti lavori di rinnovo, il Museo dell’Aria e dello Spazio svela le sue collezioni all’interno di un ambiente del tutto eccezionale: la Grande Galerie.
Le facciate Art Deco della Grand Galerie di incredibile volume, è l’intera storia di aerostazione e aviazione contraddistinguono questo luogo unico nel suo genere.
Luogo emblematico della capitale francese, il Museo dal 9 Dicembre ha un nuovo look!
In mostra il primo dirigibile, La France, la cui navicella è stata appena restaurata, insieme al timone e all’elica lunga 6 metri, ma anche i mitici aerei della Grande Guerra, Farman, Rep K, Breguet, Fokker: insomma, una passeggiata sicuramente ricca di emozioni.
Grazie ad un allestimento innovativo – ideato e realizzato da Xilografia – il visitatore può riscoprire il periodo della “conquista dell’aria”, un periodo chiave della nostra storia che ha origine nel 1918. Arricchito con opere inedite, questo percorso è un invito ad intraprendere un viaggio eccezionale, una passeggiata accompagnata anche da oggetti rari come manifesti d’epoca e dipinti suggestivi.
Questa nuova presentazione rimette al centro della società la figura dell’aereo ma non solo, l’apertura della Grande Galerie consente al museo di fare un salto qualitativo anche a livello tecnologico, grazie anche all’apporto tecnico di Xilografia che, per questo progetto, ha realizzato tutti gli elementi espositivi (vetrine, pedane e strutture in metallo per il posizionamento di alcune opere storiche) ma non solo.
Xilografia ha ingegnerizzato tutto l’allestimento – sotto la supervisione dello studio di Architettura parigino “Scénografià” che ha ideato il progetto – e proposto rispetto a quanto indicato nel capitolato al Museo, materiali alternativi che potessero dare la miglior finitura e consentissero la realizzazione di un lavoro a regola d’arte.
Una sfida per l’azienda che ha saputo coniugare un approccio innovativo – dedicato ad un luogo unico e straordinario – e un approccio tecnologico, per un allestimento capace di integrare al meglio passato e futuro.