Tele originali di Bansky su una bancarella di Central Park: l’arte che fa notizia
La bancarella è stata la 13a installazione di «Better Out Than In», il progetto che ha portato l'artista a New York per un mese
Che fregatura. Chissà in quanti lo penseranno in questi giorni. D’altronde chi l’avrebbe mai detto che quella bancarella così anonima, che per un giorno a Central Park vendeva col semplice cartello “SPRAY ART” tele con immagini tutto sommato viste e riviste per un prezzo nemmeno così economico, custodiva in realtà un tesoro dal valore potenziale di centinaia di migliaia di euro?
Eppure è andata così, e Bansky, lo street artist che fa notizia a ogni sua nuova apparizione in giro per le città del mondo (potete seguirlo su Instagram), si è burlato degli ignari passanti in modo fenomenale. In un mondo in cui le copie dei lavori di Bansky – spesso non autorizzate – sono disponibili per pochi centesimi l’una non sarebbe stato troppo strano se qualcuno avesse cercato di vendere dei falsi a 60 dollari. E infatti nessuno, in un’intera giornata, ha immaginato nemmeno per un attimo che si trattasse di tele originali.
In sette ore hanno comprato un totale di 8 tele solo tre persone. Incasso totale: 480 dollari. Si sono aggiudicati il biglietto magico della lotteria un uomo che aveva bisogno di qualcosa da appendere ai muri del suo nuovo appartamento a Chicago, una madre di due bambini e una donna che per Bansky ha chiesto lo sconto del 50%.
La provocazione di Bansky, che getta anche una luce oscura sul mercato dell’arte, fa parte di un progetto che lo vede creare una nuova opera d’arte ogni giorno di questo mese d’ottobre: “Better Out than In”. Esperimento riuscito.