Sculture liquide: immortalare la plasticità dell'acqua
Lo stupore creato dalle immagini di gocce d’acqua immortalate in movimento dimostrano che la scultura non è fatta solo con materiali solidi
Fai fotografie per caso? Cioè, intendo dire, sai usare un esposimetro e in particolare il tempo? Se la risposta è affermativa, molto bene perché solo così potrai capire quanto è difficile ottenere i risultati di queste immagini.
È proprio per questo che chiamiamo artista uno come Heinz Maier, che usando tempi velocissimi congela il movimento di un liquido, il rimbalzo di una goccia, colore e movimento, l’incontro e lo scontro di sostanze liquide diverse, mostrandone la plasticità attraverso forme incredibili.
Altri esempi – ma secondo me non proprio all’altezza di Maier – sono Martin Waugh e Hans Van De Peppel. E poi si può discutere che la scultura sia, per definizione, qualcosa di statico e molto, molto solido. Io non sarei esattamente d’accordo!