L’arte e il sesso per Marion Fayolle
Surreale e ironica pornografia illustrata
Marion Fayolle è un’illustratrice delicata, intelligente e bravissima.
Nel suo immaginario il sesso è liberato dalle sovrastrutture sociali e ridotto a gioco primordiale, quasi infantile.
L’uomo e la donna sono personaggi simbolici privi di un’identità definita, sono a piedi nudi, privi di nome ed espressione facciale, sono più teorici che reali. Gli incontri sono primordiali, tutto può succedere, tra lumache, conigli e insalate.
I genitali sono giocattoli o animali e l’atto sessuale in sé è evocato più che consumato. Si pensa a certe forme di Magritte o a certe pagine di Kafka e al cinema naif. Figure poetiche, simboliche e leggere che narrano del sesso come una storia da raccontare attraverso immagini mute.
Lupi, gatti, tori e pesci (organi sessuali) giocano insieme in un grottesco e divertente mondo dal fondo bianco.
I treni si infilano in gallerie, i razzi puntano verso “lune-sedere”, le vagine sono buche da golf o strumenti per “temperare” matite e, ancora, pipe da fumare o candele su cui pregare.
Gli Amanti (Les Coquins) è uno splendido libro di 64 pagine in formato pocket, edito da Gallucci che lo definisce come “Un piccolo scrigno dell’erotismo senza parole, in cui tutto è permesso”.