Made in Japan: alla Triennale va in scena l'estetica del Fare
Una collettiva di arte contemporanea ricca di eventi e performance in commemorazione della tragedia di Fukushima
Attraverso “Made in Japan, l’Estetica del Fare”, ospitata dalla Triennale di Milano dal 3 marzo al 1° aprile 2012 la terza edizione di “Tasselli d’arte – Oltre il Cinema”, affronta le tendenze dell’arte e della cultura nipponica con uno sguardo sugli artisti di nuova generazione, ma anche con gli antesignani della tradizione, grazie ai quali le due anime zen e manga si ibridano in una suggestiva rete di rimandi tra costumi, arte, cinema, video e fotografia.
Con la collettiva di arte contemporanea dedicata al Giappone, a un anno dallo tzunami e dal disastro di Fukushima, la sezione espositiva della 19a edizione di Sguardi Altrove Film Festival, in continuità con le due edizioni precedenti che hanno visto la realizzazione e il successo delle collettive Made in China e Made in Africa, chiude idealmente la trilogia che ha avuto come obiettivo la riflessione artistica, sociale e politica sui paesi oggi più al centro dell’attenzione internazionale.
Molto più che una mostra
“Made in Japan” va al di là dell’esposizione per parlare al pubblico anche con altri linguaggi. Moltissimi infatti sono gli eventi e le performance in programma, e in particolare:
Gli artisti
La mostra si configura come una collettiva che interseca sguardi, linguaggi e punti di vista differenti sul paese del Sol Levante. Tra i molti nomi degli artisti giapponesi selezionati quello di Yayoi Kusama, artista nota a livello internazionale di cui sarà presentata una installazione “Walking Piece” del 1966, e il grande Nobuyoshi Araki con le sue fotografie. A rappresentare il panorama giovanile dell’arte nipponica Takane Ezoe, mentre tra gli italiani spiccano quello di Eliana Lorena, che già conosciamo bene, e le giovani artiste Sara Scaramuzza e Clara Rota con “Kimono quotidiano – il sapore della polvere nel buio”, un’opera che evoca più temi: dal ruolo della donna nella cultura estetizzante giapponese alla rimozione dell’esperienza di Hiroshima nella politica giapponese.
Insomma, davvero un appuntamento da non perdere.