Makers: tutto si può fare
Il futuro è nel movimento del design fai-da-te
Magari diventasse una moda – come forse sta un po’ accadendo? Il termine “makers” (non c’è un modo di esprimere il concetto in italiano che non sia una perifrasi) si riferisce al movimento di coloro che, complici tecnologie come le stampanti 3D al laser e/o l’hardware opensource made in Italy di Arduino (per saperne di più), da qualche anno a questa parte hanno iniziato a fare “autoproduzione”, ossia a produrre oggetti in casa o in officine come gli spazi di FabLab Italia, che “non è solo una grande risorsa per chi il designer lo fa di professione, è soprattutto un’opportunità per chi vuol essere inventore per un giorno! L’essenziale è ritrovare quello spirito con cui da bambini passavano delle ore a giocare coi Lego! Sperimentare, divertirsi e non aver paura di osare!”
Questo sono i makers: persone che non si accontentano, che vogliono oltrepassare il limite delle cose già pensate, già prodotte e, oltre a farlo, vogliono condividere la modalità in cui ci sono riusciti e collaborare con altre persone a nuovi sviluppi del proprio progetto. Designer e non. Evolvono le idee e parallelamente evolvono le tecnologie – ad esempio sono in arrivo gli scanner 3D come MakerBot Digitizer che permetterà di scannerizzare e produrre una versione 3D digitale di qualsiasi oggetto, che può essere manipolata e riprodotta.
E così oggi la digital fabrication è in fermento. Per il 2013 è prevista la prima edizione di Maker Faire Rome – The European Edition in collaborazione con Arduino e la rivista Make. La fiera europea dei Makers si svolgerà a Roma dal 3 al 6 ottobre 2013 e i numeri previsti sono impressionanti: almeno 20mila spettatori e 200 progetti che verranno selezionati per essere esibiti nel corso dell’evento. Prima ancora, il Festival dell’Innovazione che si terrà a Bari dal 22 al 24 maggio 2013 ospiterà uno “Speciale Maker – spazio temporaneo per i maker”, nell’ambito del quale è previsto anche un “make-a-thon”, ossia un contest-maratona di due giorni.
Dove c’è tecnologia molto spesso le donne scarseggiano… È così anche nei makers? Conosciamo già Eleonora Ricca, che ha investito la sua vincita al Milionario in una stampante 3D e da lì ha creato il suo Vectorialism. E le altre, chi e dove sono? Vogliamo conoscerle!