Ombrebianche/Anime rosse: la fotografia sfocata di Federica Brunini per un nuovo punto di vista
Per tutto il mese di febbraio le atmosfere ipnotiche e invernali della fotografia di Federica Brunini sono visibili alla Castelli Gallery
È proprio vero che a volte bisogna sfocare i contorni e distogliere l’attenzione dai dettagli per poter guardare all’essenza delle cose, riscoprire le forme nella loro struttura primaria, renderci spettatori discreti della realtà. E bisogna avere il talento del narratore per riuscire a proporre personaggi e atmosfere delineandoli con pochi tratti incisivi e lasciando tuttavia un certo margine di indefinitezza in grado di esaltarne il fascino e il mistero. Alla sua prima mostra fotografica, questo talento non sembra mancare a Federica Brunini, che porta con sé l’esperienza e la capacità di osservazione della giornalista e scrittrice di successo, che da anni si occupa di viaggi, costume e tendenze, alla ricerca di personaggi, storie e luoghi da vivere e raccontare.
Le fotografie selezionate per ombrebianche/anime rosse (in mostra alla Castelli Gallery di Via Cerano a Milano fino al 28 febbraio) rivelano un carattere introspettivo, “un percorso di ricerca interiore che trae forza dal dialogo tra entità bipolari, realtà opposte ma mai antagoniste”. L’invito a partecipare alla definizione di una dimensione nuova, complessa e articolata è esplicitato già nel titolo, con la sua delicata e poetica ironia, che è possibile comprendere solo seguendo il suggerimento dell’autrice: procedendo per antinomie. Ecco allora affiorare alla nostra coscienza concetti ed emozioni legati all’anima, all’essenza che rende unica ciascuna persona, in contrapposizione all’ombra, che potremmo identificare come la parte meno caratterizzante dell’individuo.
Federica Brunini ha studiato fotografia negli USA con professionisti del calibro di Jay Maisel e Joe McNally. Ma la fotografia è per lei “solo” una di tante passioni e professioni. Appassionata di viaggi e socio-antropologia, Federica Brunini lavora come giornalista per il settimanale Diva & Donna e ha scritto sulle pagine de L’Espresso, Il Corriere della Sera, Vanity Fair, Traveller, Glamour, Gulliver.
Per Diva & Donna ha monitorato le vicende dei reali d¹Inghilterra, finendo per appassionarsi.
In particolare, ha seguito giorno per giorno la “Kateide”, la storia di Kate Middleton, futura regina borghese del Regno Unito, che le ha ispirato il romanzo “Sarò Regina. La vita di Kate Middleton come me l’ha raccontata lei” (Sonzogno). Infine, Federica è anche un’instancabile globe-trotter, ha vinto il Premio Neos Giovani come miglior giornalista di viaggi in Italia under 35 e ha pubblicato i libri “Il manuale della viaggiatrice”, “Il piccolo libro verde del viaggio” e “Travel Therapy – Il viaggio giusto al momento giusto”, edito da Morellini.
Mica male!