Freya Jobbins: quando riciclare i giochi è un'arte
La spazzatura del consumismo... revisited
Un po’ ricordano la scultura classica, un po’ le teste dell’Arcimboldo, un po’ fanno pensare a qualche manga horror giapponese e un po’, semplicemente, lasciano a bocca aperta.
Assemblando scarti di giocattoli – soprattutto bambole, barbie et similia – l’artista australiana Freya Jobbins costruisce teste e busti che possono stupire l’attento scrutatore appassionato di dettagli.
Non sembra nascondere una lieve critica alla società dell’usa e getta questo lavoro che esplora la relazione tra feticismo consumista e cultura del riciclo attraverso le arti visive. Ma Freya non si lamenta: pare infatti che la materia prima non manchi…