I ritratti con il collage di Wallpeople
Materiali insoliti, fantasia e idee chiare sono gli ingredienti utilizzati da Arianna Coltorti nei suoi collage
Collage artistici fatti con materiali di recupero: è questo Wallpeople, l’attività squisitamente artigianale di Arianna Coltorti cui la maternità sembra essere servita d’ispirazione…
Un’arte piuttosto particolare, la tua. Come hai iniziato?
Beh, non ho iniziato dal nulla: ho sempre avuto una buona manualità e ho fatto degli studi artistici. Sono finita a lavorare in pubblicità, dove più che con le mani, si lavora con la testa, ma ho sempre avuto delle attività artistiche parallele. Poi con i bambini avevo interrotto tutto.
Ho iniziato una mattina del 2010, mentre mio figlio di pochi mesi faceva il suo abituale sonnellino. La maternità, soprattutto la seconda, mi aveva messo a dura prova, spingendomi a cercarmi uno spazio tutto mio. Così, quella mattina, ho iniziato a ritagliare stoffe e carte da parati che avevo recuperato da chissà dove e a comporre delle sagome umane. Complici la mia passione per i pattern e per la grafica e la mia mania di raccogliere piccoli oggetti decorativi, ho creato il mondo di Wallpeople.
Sono ritratti o persone (e animali) che immagini tu? E soprattutto, sono in vendita?
Le mie opere sono tutte in vendita. Lavoro spesso di immaginazione ma sempre di più su commissione. Le persone mi mandano una foto via e-mail e una piccola descrizione del personaggio da ritrarre e si affidano a me e alla mia interpretazione. Ritraggo bambini, uomini, donne e animali: basta contattarmi!
Le donne però “sono le vere muse ispiratrici di questo progetto”. Perché?
Mi sono sempre piaciute molto le bambole, di qualunque tipo e materiale. Poi forse il mio essere mamma mi ha spinto a fare qualcosa legato alle donne, dedicato a loro. Dopo poco tempo però, sempre più persone hanno iniziato a commissionarmi anche uomini e animali e devo ammettere che non è poi tanto male!
Da qualche tempo curi una rubrica speciale su Mammeinradio.it. Che cos’è, innanzitutto, Mammeinradio.it e com’è nata questa collaborazione?
Mammeinradio.it è il sito della prima radio on-line italiana interamente dedicato alle mamme. Io cercavo dei portali che mi offrissero un po’ di visibilità e Mammeinradio mi ha dato una grossa opportunità. Ho uno spazio tutto mio, in cui curo una rubrica settimanale intitolata Wallpeople. Non avendo ancora un luogo fisico dove esporre le mie opere, questa rappresenta la mia galleria virtuale in cui racconto di volta in volta come nasce ciascun ritratto.
L’opera che ti ha soddisfatto di più?
È difficile scegliere, per me sono quasi tutti come dei figli. Certo, qualche preferenza ce l’ho, ma è solo legata a scelte cromatiche o composizioni particolari: Maya (il cane boxer), Giacomo (bambino di 5 anni) e Margherita (la prima bambina che ho ritratto, di 9 mesi).
Il tuo sogno irrealizzabile (o forse non così impossibile)?
Il mio sogno è quello di collaborare con qualche grande nome della moda. Ultimamente sono sempre di più i marchi che associano la loro immagine all’arte, sia essa illustrazione, fotografia o altro. Penso a Marni o Aspesi, marchi che riescono a spiccare proprio grazie all’aspetto ludico che li contraddistingue.