Eva Zeisel: 104 anni vissuti artisticamente
In un video la leggenda vivente Eva Zeisel racconta la sua vita
Che ci vuoi fare, sono rimasta folgorata da un talk recentemente. Oddio, vero è che tutti i talk organizzati da TED sono di grande ispirazione, ma quando a parlare è un’ultracentenaria che nella vita ne ha passate di tutti i colori e ha ancora la forza non solo di parlare in pubblico per ore, ma lo fa anche in modo brillante e pure scherzoso, allora bisogna davvero credere che l’arte fa bene alla mente, e al corpo. Perché Eva Zeisel è un’artista. Anzi, per la precisione, una ceramista.
Una vita da romanzo
Il talk in questione è in fondo a questo articolo. Eva parla della sua vita, iniziata a Budapest nel 1906. Giovanissima e appena diplomata all’accademia d’arte si trasferisce in Germania dove acquisisce competenze in tutte le fasi della produzione industriale di ceramica e assume un ruolo chiave nell’industrializzazione della produzione ceramica, fino ad allora prettamente artigianale.
Nel 1932 si reca in Russia per conoscere i movimenti artistici e sociali come erano soliti fare al tempo molti giovani intellettuali e artisti europei e la sua creatività e dinamismo le valgono un’offerta che non può rifiutare: un ruolo chiave nel processo di modernizzazione dell’industria ceramica, che sfocia presto in una promozione a direttore artistico delle industrie di porcellana e vetro dell’intera Unione Sovietica.
Di lì a poco tuttavia, viene accusata di cospirazione e incarcerata in isolamento per 16 mesi. Misteriosamente rilasciata, riesce a raggiungere l’Austria e da lì gli Stati Uniti per sfuggire alle leggi antisemite passando per Londra, dove raggiunge e sposa l’uomo che l’ha attesa per 7 anni, Hans Zeisel.
A New York fonda il Dipartimento di Arti Ceramiche al Pratt Institute di Brooklyn e a partire dalla mostra al MOMA del 1945 – la prima personale dedicata a una donna – rimane nell’olimpo dell’arte contemporanea americana. Elencare i prestigiosi riconoscimenti, i premi e gli eventi che l’hanno vista protagonista sarebbe impossibile così come elencare i musei che ospitano i suoi lavori all’interno delle proprie collezioni permanenti.
E non credere che adesso che ha, diciamo, una certa età, Eva Zeisel se ne stia comodamente seduta in poltrona, eh no! Colei che si definisce “una produttrice di cose utili” è ancora assolutamente alive n’ kicking!